È l’illusione ottica della mostra Oltre i sensi davanti alla quale ho perso più tempo (in compagnia di alcuni vigili del fuoco e tre animatori).
Da dove spunta il quindicesimo nanetto (che in realtà è un folletto ma non stiamo a sottilizzare)?
È l’illusione ottica della mostra Oltre i sensi davanti alla quale ho perso più tempo (in compagnia di alcuni vigili del fuoco e tre animatori).
Da dove spunta il quindicesimo nanetto (che in realtà è un folletto ma non stiamo a sottilizzare)?
Non capisco… 😕
Ah, col video ho capito il senso dell’illusione ottica:
E’ bellissima: ricordo che quando la incontrai per la prima volta, da giovane, non riuscivo a crederci e pensavo che ci fosse qualcosa di sbagliato nel testo di Martin Gardner che la presentava…
niente, ho anche stampato e giocato un po’ con i pezzi, ma non riesco a capire come diavolo è possibile.
(illusione fantastica comunque!)
insomma, se qualcuno conosce il perché, posti!
L’illusione dei leprechaun è simile a questa (che per certi versi è ancora più spettacolare!).
Ricordo che, di questo stesso genere, mi aveva impressionato il triangolo di Curry (vedi qui e qua). Adesso ci costruiscono pure dei giochi. 😀
La striscia inferiore ha 14 inferiorità di nani( compresa una striscolina di vestito verde ).
Quelle superiori hanno 9 parti superiori l’una( 9 non 8… c’è un po’ di capelli rossi ai piedi del nano più alto ) e 5 l’altra.
La striscia a 9 sopra-nani assegna un perfetto corrispondente a tutti i primi 9 sotto-nani e quella a 5 sopra-nani ne assegna uno agli ultimi 5. Totale 9 nani + 5 nani = 14 nani.
Invertiamo le striscie con le zucche di nano.
La striscia a 5 zucche di nano assegna un corrispondente ai primi 5 sotto-nani, ma quella a 9 sopra-nani assegna un corrispondente perfetto solo a 8 sotto-nani. Un sottonano rimane senza un po’ di capelli( il 6° nano ) e un sopranano non ha un lembo di vestito( il 13° nano ).
Totale: 5 nani con perfetta corrispondenza + 8 nani con perfetta corrispondenza + un nano sopra + un nano sotto = 15 nani.
La morale della favola io, senza aprire il link, la definirei “mereologico-percettiva”.
Tutti noi ci accorgiamo, se ci facciamo caso, che due nani hanno qualcosa di strano. A rigore se ad un insieme da 3 elementi manca 1 elemento, l’insieme da 3 non c’è!
In termini elettrotecnici: se a una radio manca un componente, questa non si accende, e forse neppure è una radio.
Noi però consideriamo a loro modo complete anche figure leggermente manchevoli: o riassegniamo loro mentalmente la parte assente o le consideriamo varianti dell’ “intero standard” ( “das Zwerg-Ganze“, direbbe un gestaltista 😛 ) o le consideriamo unità di altro tipo( da nano senza zucca a tronco, p.e. ).
ciau! 😀
@eno: beh, il fatto che un monco venga considerato ugualmente una persona non lo definirei un problema mereologico-percettivo!
Ma Brunetta è venuto fuori così dopo avere rimesso insieme i pezzi dei ministri del governo Berlusconi IV?
Qui c’è un’altra spiegazione, con anche una figurina “teorica” in fondo alla pagina.
Immaginavo che il giochino avesse una lunga storia (e che ci fosse di mezzo Martin Gardner). Ringrazio tutti per le preziose segnalazioni.
Menzione speciale a .mau. per l’eccezionale battuta, che penso copierò spudoratamente spacciandola per mia! 😉
@Ivo
L’espressione “Il nano malefico” mi aveva evocato altre suggestioni, legate, ahinoi, alla nostra miserevole realtà politica ed a chi si ostina a criticare anche al dilà di ogni evidenza concreta.
Poi ho letto tutta la storia ed ho tratto un sospiro di sollievo e l’ulteriore conferma, se mai ve ne fosse ancora bisogno, che la nostra mente può essere sollecitata da cose quali, ad esempio, la matematica e le sue “magie”, ben più interessanti degli omuncoli destri e soprattutto “sinistri” che animano la nostra scena politica.
Ad maiora!
Fulvio
@fcovone: Il titolo l’avevo scelto apposta (anche perché quelli dell’illustrazione non sono nani, ma folletti)! 🙂