Ex istituto Marchiondi

Ieri, seguendo le indicazioni di un vecchio numero di Domus, la rivista di architettura fondata da Giò Ponti, siamo andati a visitare una delle opere architettoniche di cui Milano dovrebbe andare fiera: l’ex istituto Marchiondi, in via Noale 1, di Vittoriano Viganò.

Questo è quello che abbiamo trovato:

A quanto pare, presto dovrebbero iniziare i lavori di ricupero dell’edificio.

17 commenti su “Ex istituto Marchiondi

  1. Speriamo io sono spessissimo in questa zona, ovvero zona noale e ogni 2 x 3 c’è sempre puzza di bruciato, dovuto alle comunità rom e zingare che continuano a bruciare plasica e gomme di auto….il perchè????non tanto per il freddo, quanto perchè tramite la gomma bruciata ci ricavano il rame dopo di che è venduto!! la spazzatura che producono viene pagata da noi italiani e anche la sanità loro e pagata da noi,mentra loro sono abbusivi all’interno di quest’opera darte distruggendola sempre di più, da quando gira sta voce sembrano centuplicati….ho paura che quando partiranno i lavori ci saranno delle guerriglie urbane

  2. @Marco: Il degrado urbano è terribile, non lo metto in dubbio. Bisogna comunque dire che “loro” occupano quello che “noi” abbandoniamo.
    La storia del rame temo sia una leggenda metropolitana: una breve ricerca mi come prezzo di una libbra di rame 1,6 dollari, che fa meno di 3 € al chilo. Quanti pneumatici dovrebbero bruciare per racimolare un chilo di rame?

  3. Fa una bruttissima impressione vedere il mio ex collegio ridotto in questa maniera. A pensare che ho visto nascere il quartiere degli Olmi all’inizio degli anni 60 quando frequentavo la media inferiore ad indirizzo meccanico, nell’ultimo complesso verso Muggiano ove sulla strada vi erano due grosse quercie. Sono assente da quelle parti dal 1967. Io sono di Senigallia (An). Grazie al Marchiondi, in estate ci mandavano in colonia in Liguria (Toirano) prov di Savona vicino a Borghetto Santo Spirito e in montagna a Pieve di Bono in provincia di Trento.
    Dicevano che eravamo ragazzi difficili ma pensandoci bene dopo oltre 50 anni, ora ne ho 64, questa istituzione ci ha aiutato molto a crescere per affrontare la vita. Mi rimane solo un dubbio, avevo un educatore che si chiamava Giulio Rapetti di Milano ma non so se si tratta dell’attuale Mogol o una persona che gli assomigliava tantissimo. Spero di tornare un giorno a rivedere il mio ex collegio ritornato all’antico splendore.
    leo

  4. E proprio quello il motivo…di rame ne bruciano a quintalate e lo fanno di notte,sempre di notte,perchè hanno imparato a capire (perchè sono stupidi) che se lo fanno di giorno, la gente si lamenta,cmq lo testimoniano puzza di bruciato,praticamente a tutte le ore del giorno,ma maggiormente la notte,poi ci sono giri strani di macchine probabilmente rubate,che vanno e vengono,di notte chiaramente….
    E per lo più non mi stupirei se ci fosse un giro anche di organi,dato che molte volte arrivano ambulanze a sirene spente,arrivano e in meno di 3 minuti se ne vanno via,cosa vengono a fare???cioè se li chiamiamo noi italiani,facciamo in tempo a morire,li chiamano loro in 3 minuti arrivano???,comunque a brevissimo verrà smantellato tutto,oggi è uscito un articolo sul giornale metropolitano metro.
    Il conto alla rovescia e partito e sta volta sarà una ristrutturazione definitiva,e sarà tenuto come si deve.
    Vedere montagne di rifiuti,topi bazzicare nei paraggi di bambini piccoli,donne in gravidanza e anziano,farebbe rabbrividire tutti….chiaramente tutti sono ricchioni col culo degli altri….finchè non si provano certe cose,non si ha la benchè minima idea di quello che fanno e che combinano….e molte cose sono all’occhio degli abitanti della zona,il non fare niente della Moratti,è venuta alla ristrutturazione della chiesa di Baggio per fare la sua schifosissima passerella,ma venire a vedere il Marchiondi no vero?!
    Come dice la Moratti l’ultima parola l’avrà il cittadino….beh io direi è meglio farlo tacere o censuralo come fà chi è in cima al governo!!!!
    Speriamo cambi presto sta storiella!

  5. Salve Leonardo
    Siamo un gruppo di ragazzi di Baggio. Lavoriamo nel campo della comunicazione e ci piacerebbe
    approfondire la questione del Marchiondi. stiamo cercando qualcuno che ci ha vissuto in quegli spazi negli anni 60-70 e forse lei potrebbe aiutarci.
    Se è disponibile mi scriva a questa mail: vitali.vale@gmail.com

    la ringrazio molto
    Valentina

  6. Ciao Leonardo
    ti riscrivo perchè per me sarebbe molto importante, come ti ho scritto nel precedente post, riuscire a parlare con qualche ragazzo che abbia vissuto un’esperienza al Marchiondi di Baggio. La nostra volontà e cercare di ricostruire la storia di questo istituto, non però dal punto di vista dell ‘istituzioni’ , ma dal punto di vista delle persone. Per questo capisci quanto sarebbe importante poter avere una testimonianza diretta.

    se per caso leggi questo post per fa vore dammi un cennio;-).

    Ciao Valentina

  7. Ciao Leonardo
    ti riscrivo perchè per noi sarebbe molto importante, come ti ha scritto Valentina nel precedente post, riuscire a parlare con qualche ragazzo che abbia vissuto un’esperienza al Marchiondi di Baggio. La nostra volontà e cercare di ricostruire la storia di questo istituto, non però dal punto di vista dell ‘istituzioni’ , ma dal punto di vista delle persone. Per questo capisci quanto sarebbe importante poter avere una testimonianza diretta.

    se per caso leggi questo post per favore dammi un cennio;-).

    Ciao Matteo

  8. Ciao Leonardo, ciao agli altri.
    Mio padre, Angelo Donelli, era il direttore del Marchiondi.
    Lui è scomparso recentemente ed abbiamo organizzato alcuni materiali sulla sua storia professionale (incluso il Marchiondi) nel blog: http://angelodonelli.wordpress.com/
    Se vi interessa, fate un giro.
    Tutta la mia famiglia ha vissuto all’interno del Marchiondi per molti anni.

  9. credo di avere conosciuto leonardo maria conti ero al marchiondi da quando avevo 11 anni e ne sono uscito a circa 15 anni per frequentare la scuola alberghiera. ho 64 anni anch’io quendi ero in colleggio nello stesso periodo il mio maestro era schimid.ho conociuto il dott.donelli del quale non ho un buon ricordo poichè sono stato martoriato con il talofen con il quale per una marachella sono stato addormentato per circa una settimana ……ho preso cinghiate dal dott.lepore perchè durante una partita di calcio avevo litigato con alcuni compagni.sono fuggito dormendo sui gradini dell’appartamento di mia cugina a cui raccontai tutto ma non mi credette.avrei molte altre cose da raccontare su quella esperienza ma le botte e i castighi non li dimenticherò mai

  10. Ciao Giuseppe
    Infatti il tuo cognome mi ricorda qualcuno e se non vado errato con la memoria, eri un bravo giocatore di pallone. Io ero con il maestro D’Orsi e in ordine alfabetico nella mia squadra vi erano: Barbieri; Biaseton, Capozzi,Cappellari, Conti (io) D’Ambrosio, Giudici, Gonella, La Guardia, Pellitteri, Sessa, Vegliante. Per quanto riguarda il talofen, il segreto era di manguiare subito dopo l’iniezione una fetta di pane e facendo poi finta di dormire durante i controlli, al settimo piano dove si trovava l’infermeria, avevi tutto il tempo a disposizione per farti glu affari tuoi. Piccoli segreti per la sopravvivenza. Che Lepore era impestato come vicedirettore lo sapevano anche i muri e i tantissimi vetri ddell’Istituto.
    Un carissimo abbraccio.
    leo

  11. Solo oggi ho scoperto questo sito (24marzo2012)
    Ho vissuto al Marchiondi dal 1970 al 1973.
    Sull’istituto Marchiondi Spagliardi Protezione
    dei fanciulli; così si chiamava, potrei
    scrivere un libro. Se a qualcuno interessa,
    contattatemi pure
    Servi Gianfranco

  12. sono un ex marchiondino sono stato in questa struttura dal1959 al 1963 ci sarebbe molto da dire ma lo spazio è poco,spero ci sia un’ altra occasione per poterne parlare
    ricordo tutto , anche Pieve di Bono e il forte Cariola e anche don Paolo,Passardi,Smitt
    e la colonia femminile della Marzotto.
    Buona giornata a tutti

    Daniele ciao.

  13. anche io sono stato ospite del suddetto istituto sono torraco e avevo come educatore il sig.curro,sono stato ospite dal65 al1969 se qualcuno mi si ricorda vorrei allaciare un rapporto di amicizia e rivivere quei brutti e belli momenti che anno bruciato la mia infanzia.

  14. Ciao a tutti, sono un ex marchiondino, a differenza di qualcuno, ho molti bei ricordi di quegli anni, mi sento riconoscente nei confronti dei miei educatori, ed insegnanti di scuola, li ricordo con affetto, “Centolanza Malabarba Lepore,e la mia insegnante sig.ra Lepore” ricordo anche diversi miei compagni, “Vernice, Marino, Dominianni, Piga, Tommasini, Previtali, Bonetti, Scimone, Lapalombella, e tanti altri, sarebbe stupendo incontrarli, un’abbraccio.

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