Però alcune persone in giro mi hanno fatto delle battutacce che non ho apprezzato. C’è chi ha associato il fatto che sono single al fatto di volere fare sesso in un lift e chissà che cosa ha pensato.
Sembra stupita, Kristin, da fatto che – dopo la pubblicazione su un tabloid1 di alcune sue foto accompagnate dalle risposte ad alcune domande – «tutti ci provano con me» e «mi fanno delle avances».
Sembra stupita e forse lo è davvero. E piacerebbe anche a me essere stupito da questa cosa, perché ci si stupisce delle cose insolite.
- Non si tratta proprio un tabloid, ma il senso è quello [↩]
Tra l’altro sul sito hanno disattivato i commenti. Anche questo non mi stupisce.
” io quel giorno avevo accompagnato un’amica al fotoshooting di Zurigo”
noooooooo il classicone noooooo 🙂
@Yoshi: Il fatto che tu l’abbia visto in un centinaio di film e un migliaio di telefilm non significa che non possa davvero accadere nella realtà…
comunque non capisco che ci sia di volgare nel fare sesso in ascensore.
(E detto tra noi preferivo come la signorina era *prima* della sessione fotografica)
@puntomaupunto: Io trovo la cosa molto volgare, ma solo se devo prendere le scale perché l’ascensore è misteriosamente bloccato.
“ragazzina”? comunque sì, le conveniva dire “spiaggia”, così in svizzera tagliava le – gambe ai provoloni
@alex: Le spiagge ci sono anche in riva a fiumi e laghi. Sul ragazzina: la giovinezza finisce sempre due-tre anni prima della tua/nostra età.
ok, allora anche questa è una ragazzina http://mancave.cbslocal.com/2013/06/26/lfl-qb-angela-rypien-is-your-newest-crush/ ma secondo me se la chiami ragazzina ti polverizza le ossa
Tempo fa, in un documentario sulla condizione della donna in Africa centrale, venivano intervistate le madri di alcune giovinette residenti in piccoli villaggi.
Si mostrava come le ragazzine, giunte all’età di 10/11 anni, venivano quotidianamente “stirate” (letteralmente: con il ferro da stiro, stese su una panca) dalle loro madri, al fine d’impedire un precoce sviluppo del seno.
Ciò in quanto, al primo accenno del seno, qualora le poverette avessero osato mettere piede fuori dalla loro baracca, sarebbero state sicuramente ridotte dagli uomini del villaggio alla stregua d’una forma di emmenthal, e questo compresi parenti e affini.
Orbene, rimango basito che gran parte delle donne sia talmente all’oscuro dell’immaginario sessuale maschile, da ritenere strana una persecuzione quale quella di cui è vittima la giovine cameriera del post per effetto della inopportuna divulgazione delle proprie incaute affermazioni.
Devo essere tardo…. temo di non aver capito.
Una ragazzetta (così mettiamo in pace tutti) senza nulla di particolare fa niente di speciale e “stranamente” dichiara di stupirsi di cose che accadono (temo) a tutte le ragazzette come lei (che abbiano o no fatto dichiarazioni più o meno pruriginose).
Mah…
E quindi ci stupiamo dello stupore?
Quello che mi viene da chiedere è:
“…ma quando qualcuno fa delle domande è sempre opportuno dare delle risposte?”
Ovviamente ricorsivo come lo stupore per lo stupore di ciò che non ci sembra stupefacente….
@il più cattivo: Io non mi stupisco dello stupore, mi stupisco di non stupirmi dello stupore.
E mi stupisco di essere riuscito a non citare L’eccezione e la regola di Brecht, con la differenza tra normale e usuale.
Ma il problema potrebbe essere mio, che sto diventando un veterofemminista.