I poster che mostrano gli ingredienti presenti in alimenti come uova e banane mi sembrano molto belli e ben fatti.
Sicuramente utili per sfatare alcuni miti – ricordo un giornalista che fece analizzare un milkshake di McDonald’s riscontrando la presenza di molte sostanze chimiche, una scoperta terrorizzante solo per chi crede che gli esseri viventi non producano, in maniera perfettamente naturale, sostanze chimiche più o meno innocue.1
Ho tuttavia qualche dubbio sull’efficacia nel raggiungere lo scopo del creatore di queste immagini: “erode the fear that many people have of ‘chemicals'”, erodere la paura che molte persone hanno delle sostanze chimiche.
Mostrare che la natura può sviluppare sostanze molto più complicate e imprevedibili di qualunque cosa si possa produrre in laboratorio2 non mi pare una strategia comunicativa molto convincente.
La mia, ovviamente, è la affermazione di un non esperto di comunicazione, di un dilettante, ma se l’obiettivo è avere un approccio razionale ai rischi, un approccio che non consideri a priori il naturale buono e il non naturale cattivo, puntare sulla complessità e l’imprevedibilità dei prodotti naturali mi pare un modo per allontanare gli indecisi, almeno quelli non predisposti a seguirti in un ragionamento sulla chimica di frutta e verdura.
La mia impressione è che la reazione tipo non sia “Guarda, anche la banana contiene pericolose sostanze chimiche, quindi è pericolosa tanto quanto i prodotti artificiali, cioè è sicura tanto quanto i prodotti artificiali”, bensì “Mi vuoi dire che una cosa naturale come la banana contiene prodotti chimici? Mi stai prendendo in giro, imbroglione di uno scienziato!”.
“Mi stai prendendo in giro, imbroglione di uno scienziato!”
Quests reazione, però, non decreterebbe l’inefficacia del messaggio, ma l’inutilità di adottare qualsivoglia tipo di comunicazione, con soggetti del genere.
@Marcoz: Se inizi confermando quello che la persona sa (dei prodotti naturali come banane e uova ci si può fidare) forse si riesce a dialogare.
Ovviamente mi riferisco a un indeciso, a qualcuno che non ha mai riflettuto sull’argomento ma intuitivamente sa che chimico=cattivo perché si dice così.
Secondo me è diverso: “sono state aggiunte sostanze chimiche” da “è composta da sostanze chimiche”; e ancora: “sono state aggiunte sostanze chimiche” da “sono state aggiunte pericolose sostanze chimiche”. No?
vale anche per la biologia, per l’eugenetica, per la biomeccanica…
e, mi spiace dirlo, a me sembra così autoevidente che spiegarlo a chi, avendo più di sette anni, non ci arriva da solo è sprecare tempo e sapone.
@Olmo: Che cosa cambia tra “Sono state aggiunte sostanze chimiche” e “è composta da sostanze chimiche”? In ogni caso le trovo e le mangio. Inoltre, dei cibi naturali oggetto del poster, direi che solo la banana viene solitamente mangiata trasformazioni o aggiunta di sostanze chimiche: l’uovo viene cotto e salato, i mirtilli zuccherati, il frutto della passione io finora l’ho solo mangiato sotto forma di gelato.
La differenza tra “Sono state aggiunte sostanze chimiche” e “sono state aggiunte pericolose sostanze chimiche” è invece più significativa. Il pericolo dipende spesso dalla dose, ma soprattutto dimentichi di citare alimentanti che naturalmente contengono sostanze pericolose. Solitamente si cita la cicuta, ma a parte il fatto che non so neppure che aspetto abbia questa pianta, preferisco zucchine e patate. Presente che a volte le zucchine sono amare? Ecco, a volte sono talmente amare che si finisce all’ospedale (un caso nel 2001 in Ticino).
Il messaggio dovrebbe essere: le sostanze chimiche possono essere pericolose e occorre valutare i rischi e i benefici; sia per le sostanze di sintesi, sia per quelle naturali.
@ricco&spietato: in che senso vale anche per eugenetica e biomeccanica?
eugenetica: la liceale zinnona che la dà al giovane ricco di famiglia e muscoloso invece che a me sta facendo eugenetica
biomeccanica: l’ominide con un bastone in mano sta usando una protesi mobile, esattamente come il sudafricano che adesso non mi ricordo come si chiama corre i 400 con le cheetah – le zampette in grafite o quel che è.
(non credevo di doverlo scrivere proprio qui)
…pastorius o pistorius (pastorius è più che altro un bassista… boh).
Quoto il commento di R&S delle 10:43 (parentesi esclusa).
@Ivo Silvestro
Avrei dovuto citare tutta la frase “Mi vuoi dire che una cosa naturale come la banana contiene prodotti chimici? Mi stai prendendo in giro, imbroglione di uno scienziato!”.
Se, beninteso, consideriamo “contiene prodotti chimici” nell’accezione “contiene elementi chimici”, la domanda che segue può venire solo da un soggetto con qualche problemuccio (a meno che non abbia avuto modo di ricevere un minimo di istruzione).
@ricco&spietato: Ok, “vale anche per eugenetica e biomeccanica” nel senso che sono cose “naturali” con una brutta fama.
Solo un appunto sull’eugenetica: non è “la liceale zinnona che la dà al giovane ricco di famiglia e muscoloso invece che a me”, ma al massimo la madre della liceale che le impone di lasciarti perdere.
Tra l’altro questo aneddoto significa che sei diventato ricco e spietato solo dopo le superiori? 😉
@Marcoz: Probabilmente hai ragione tu e il mio ipotetico interlocutore più che uno scettico da convincere è uno già convinto della malvagità di tutto ciò che non è naturale…