Luca Zaia a proposito della pillola RU 486:1
Ma non si va contro la 194?
No. Stiamo talmente banalizzando la questione che la RU 486 rischia di diventare l’aspirina delle minorenni. Interpreto appieno le parole del Papa, al di là della legge c’è anche una questione etica. L’ho fatto con l’Ogm, lo faccio anche con questa pillola.
Al di là della legge c’è una questione etica: e così Luca Zaia, presidente (governatore?) del Veneto, si sente in dovere di non rispettare la legge.
Una scelta che va rispettata; e va presa per quella che è: una violazione della legge.2 Sono sicuro che Zaia non rifuggirà le responsabilità di una simile scelta – dovesse anche dimettersi da presidente.
Quello che mi incuriosisce molto è: perché citare gli OGM? La questione etica che impedisce a Zaia di tollerare la RU 486 è forse la stessa che gli impedisce di tollerare gli OGM?
Se è la stessa, la questione etica non può certo essere il rispetto della vita: le verdure – geneticamente modificate o no – vengono mangiate. L’unica possibilità che vedo è la sacralità della natura: la RU 486 e gli OGM costituiscono una violazione dell’ordine naturale delle cose.
E qui abbiamo un serio problema, perché questo ordine naturale delle cose non esiste, è un concetto privo di senso. Si può ancora rispettare una scelta che si basa su un concetto assurdo?