
Nel 1926, Alexander Hold-Ferneck pose la seguente domanda ad Hans Kelsen: «Se a un legislatore impazzito venisse in mente di ordinare la fucilazione di dieci uomini con i capelli rossi, anche questa decisione andrebbe considerata “giustizia” e “diritto”?».
Kelsen, senza alcuna esitazione, rispose: «Sono un giurista, non un esperto di morale».
Questo scambio di battute venne raccontato, credo per la prima volta, da Carl Schmitt in una intervista del 6 febbraio 1972.1
Con questo aneddoto, Schmitt voleva verosimilmente dimostrare, o comunque insinuare il ragionevole dubbio, che anche Hans Kelsen avrebbe appoggiato il nazismo come, di fatto, fece Schmitt. Continua a leggere “Hans e i capelli rossi”