Adotta un film!

L'estate di mio fratelloI cinema, da un po’ di tempo, si chiamano tutti “multisala”. Deve essere perché hanno tante sale. I film, però, sono pochi e sempre gli stessi.
Molte pellicole rimangano così orfane. E gli orfani si possono adottare:

SelfCinema: se la distribuzione non porta i film agli spettatori, gli spettatori diventano distribuzione.

Acquistando in prevendita il biglietto sarà possibile, garantendo agli esercenti l’incasso minimo, distribuire nelle sale un film altrimenti escluso dalla distribuzione.

Si inizia con l’interessante L’estate di mio fratello di Pietro Reggiani.

Uomini senza volto

Friedrich Schiller, il poeta e drammaturgo tedesco nato nel 1759 e morto nel 1805, è soprattutto noto per essere l’autore dell’ode An die Freude: si tratta dell’Inno alla gioia, il quarto movimento della nona sinfonia di Beethoven che è diventato, nel 1985, inno dell’Unione Europea.

Perché tributare una ode alla gioia? Secondo Schiller (e Beethoven, che ha modificato il testo)

Friedrich SchillerIl tuo fascino affraterna
ciò che il mondo separò;
Tutti gli uomini diventano fratelli
Là dove le tue dolci ali riposano.

Deine Zauber binden wieder
Was die Mode streng geteilt;
Alle Menschen werden Brüder,
Wo dein sanfter Flügel weilt.

La gioia ha quindi il potere di avvicinare gli uomini, di renderci tutti fratelli.
Il mondo (anche se die Mode in tedesco significa la moda) separa gli uomini, trasforma l’altro in un nemico o, peggio, in una cosa, un ostacolo del quale occorre disfarsi. Continua a leggere “Uomini senza volto”

Il più grande filosofo di tutti i tempi

Il filosofo è colui che ama la verità, che vuole essere vicino alla verità.
Ma cosa è la verità? Una possibile definizione di verità riguarda la genuinità: vero è ciò che non è alterato, mediato, trasformato, interpretato.

Il 26 febbraio 1970 uscì nelle sale il film Il ragazzo selvaggio (L’Enfant sauvage) di François Truffaut. Il film è il seguito ideale de I quattrocento colpi (Les Quatre Cents Coups, 1959); entrambi i film trattano l’importante tema dell’infanzia e dell’educazione, e contengono una non banale analisi, decisamente critica, della società. Continua a leggere “Il più grande filosofo di tutti i tempi”

Proporzionalmente corretto

Il biologo Michael C. LaBarbera ha scritto un divertente ed interessante articolo sulla biologia dei mostri degli vecchi film di fantascienza: The Biology of B-Movie Monsters prende in considerazione, tra gli altri, King Kong, le formiche giganti di Them! (Assalto alla terra, 1954, di Gordon Douglas) e gli uomini microscopici di film come Fantastic Voyage (Viaggio allucinante, 1966, di Richard Fleischer) o Dr. Cyclops (1940, di Ernest B. Schoedsack).

Questi mostri sono semplicemente creature fuori dimensione: che mantengono, in proporzione, le peculiarità originarie. Così se una normale formica è in grado di trasportare venti o trenta volte il proprio peso, il che si riduce comunque a pochi grammi, una formica alta cinque o sei metri sarà in grado di fare lo stesso, soltanto che in questo caso si tratterà di parecchie tonnellate. Continua a leggere “Proporzionalmente corretto”

L’immagine e la parola

Piccola città di provincia, non dirò quale in nome dell’omertà e del quieto vivere, con l’immancabile cinema multisala di provincia e, soprattutto, l’immancabile volantino, che prende il nome di flyer si suppone per differenziarsi dal vicino supermercato.
Il volantino, e scusate se mi ostino a scrivere in italiano, pubblicizza i film estivi e le immancabili anteprime. Vediamo con quali parole. Continua a leggere “L’immagine e la parola”

Lost in translation 2

Il cuculo è un uccello particolare: non ha un proprio nido e depone quindi l’uovo all’interno del nido degli altri uccelli. Il piccolo del cuculo, una volta nato, si sbarazza dei fratellastri e riesce ad ingannare i genitori adottivi che lo nutrono amorevolmente.
In inglese, cuculo (cuckoo) indica anche una persona pazza, e questo spiega perché Ken Kesey, nel 1962, intitolò il romanzo ispirato alla sua esperienza, come operatore, in un ospedale psichiatrico Qualcuno volò sul nido del cuculo (in inglese One Flew Over the Cuckoo’s Nest). Continua a leggere “Lost in translation 2”

Amore originale

Prima di Romeo & Giulietta c’erano Tristano & Isotta

Così è possibile leggere sulle locandine del film Tristano & Isotta di Kevin Reynolds, nelle sale dal 7 aprile. A parte la terribile e commerciale (“&”), che fa tanto pensare ad un legal thriller e non ad una storia d’amore, leggendo questo testo uno potrebbe chiedersi per quale motivo la precedenza temporale dovrebbe invogliare le persone ad andare al cinema. Continua a leggere “Amore originale”

Il caimano

Alcune parole in libertà sul film di Nanni Moretti.

Prima osservazione. Moretti non è un politico, e ha ben presente la differenza tra un politico e un regista. E il film, a suo modo, tratta proprio di questa differenza.

Seconda osservazione. Il caimano non è un film politico. Se lo fosse, sarebbe il film politico più stupido e meno riuscito dai tempi dei fratelli Lumière. Il caimano narra la storia di un film e, soprattutto, delle persone che vi ruotano intorno e di quello che ruota intorno a loro.
Per riprendere il la prima osservazione, il vero tema affrontato da Nanni Moretti non è la politica, ma come un uomo di cinema (sia esso produttore, attore, regista o sceneggiatore) può o deve confrontarsi con la politica.

Terza osservazione. Il film può annoiare (tutti i film di Nanni Moretti possono annoiare), ma il risultato complessivo è buono.
Ed è impreziosito da un delizioso dialogo che credo riassuma lo spirito del film (e che spero di ricordare correttamente).
Nanni Moretti: “Ma, non so, sto scrivendo un film. Una commedia.”
Teresa: “In un momento come questo scrivi una commedia?”
Nanni Moretti: “È sempre tempo per una commedia.”

Risate sottosopra

Nel 1940 uscì nelle sale Il grande dittatore di Charlie Chaplin.
Il film è una grandiosa dimostrazione del potere del comico: la retorica fascista di Mussolini e Hitler viene smascherata con estrema abilità, mostrandone la inconsistenza.
Adenoid Hynkel che sbraita parole senza senso terrorizzando i microfoni ridicolizza i discorsi di Adolf Hitler, insinuando il sospetto che anche i suoi discorsi siano privi di senso e, soprattutto, che chi si lascia incantare dalle sue parole sia stupido quanto un microfono. Continua a leggere “Risate sottosopra”

Sequenze e conseguenze

Franco Battiato, Musikanten, Italia, 2005

“Se nella vostra storia descrivete un fucile, questo poi deve sparare”: questo è il principio dell’essenzialità narrativa, nella formulazione di Anton Cechov: ogni elemento della narrazione, una scena, una ha necessariamente un ruolo, non può non averlo. Il fucile, come insegna Hitchcock, può anche non sparare, ma di sicuro verrà impugnato da qualcuno con l’intenzione di fare fuoco.
Il principio di Cechov ha senso unicamente all’interno di una narrazione: nella vita reale si possono incontrare decine o centinaia di fucili senza per questo assistere, ogni volta, a delle sparatorie. Un fedele resoconto della vita di una persona risulterebbe saturo di eventi inutili ed inessenziali: incontri casuali, smarrimenti di oggetti, acquisti vari, letture amene e così via. Continua a leggere “Sequenze e conseguenze”