Perché volere la corrida?
Da un punto di vista utilitarista, si potrebbe dire perché la sofferenza del toro non raggiunge il piacere provato dagli spettatori – certo, è un utilitarismo cieco e insensibile, che preferisce amputare le gambe a un uomo al dare un calcetto negli stinchi a tutti gli altri esseri umani presenti e futuri, ma ogni meta-etica è bella a mamma sua.
Da un punto di vista deontologico? Quali sono i valori e i principi contenuti nella Corrida? Claudio Risé, su Il giornale di qualche giorno fa, giustifica la corrida come confronto con il lato selvaggio: Continua a leggere “Carissimo Toro”