Giorgio Israel è professore ordinario presso il Dipartimento di Matematica dell’Università di Roma “La Sapienza” non chè direttore del Centro di Ricerche in Metodologia della Scienza nella stessa università.
Sul suo blog ha pubblicato l’intervento tenuto al Meeting di Comunione e Liberazione, nel quale paragona senza tanti problemi le biotecnologie non alla eugenetica nazista, che evidentemente gli pareva troppo poco, ma addirittura allo sterminio di massa praticato da Hitler:
Perché si dice tanto spesso che le biotecnologie contemporanee hanno un carattere disumano e addirittura si evoca il nazismo in relazione ad esse? Non è forse esagerato accostare pratiche che hanno come scopo dichiarato la felicità dell’uomo con le pratiche dello sterminio di massa? È vero, c’è un tratto di collegamento tra queste due pratiche.
Leo Strauss, negli anni ’50, ha introdotto il termine reductio ad Hitlerum per indicare i ragionamenti della forma “Hitler ha sostenuto e appoggiato X, quindi X è sbagliato e cattivo”. L’argomento è fallace per il semplice fatto che Hitler è cattivo perché ha fatto cose cattive, non il contrario, e anche perché, nella sua vita, il dittatore nazista ha fatto molte cose innocenti, come dipingere e possedere cani.
Israel, da buon matematico quale è, non si limita ovviamente ad accostare biotecnologie e sterminio nazista, ma argomenta le, secondo lui pericolose, similitudini. Continua a leggere “Uomini e macchine”
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