Questo è un punto da sottolineare: uno può dire “la moralità ormai è chiusa, anzi siamo alla dissoluzione morale”, altri possono dire: “abbiamo chiuso con i primordi di un pensiero morale e cominciamo ad entrare in una nuova fase che è la fase dell’affermazione della morale in cui i diritti individuali, l’autonomia è meglio rispettata è più pienamente rispettata”. Io credo che il libro di Lecaldano sia un grosso contributo in questa direzione.
Maurizio Mori intervistato da Monica Soldano per Radio Radicale a proposito del libro Un’etica senza Dio di Eugenio Lecaldano.
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Pasqua
Una precisazione importante: questo è un libro filosofico, ovvero interessato a influenzare niente altro che le riflessioni critiche delle persone. Perciò non ambisce a portare a termine l’impossibile cerimonia di seppellire Dio, né vuole assumere un ruolo diretto sul piano politico e giuridico.
Eugenio Lecaldano, Un etica senza Dio, Laterza, 2006
Letto oggi, venerdì santo, questo brano suona quasi paradossale: poco meno di duemila anni fa Dio l’impossibile cerimonia è realmente avvenuta: Dio è stato davvero sepolto.
Non è stato seppellito dai filosofi, però: impossibile non è quindi la cerimonia in sé, ma che gli officianti di questo funerale siano filosofi.
Meglio così: oltre che impossibile, la cerimonia sarebbe anche inutile: dopo tre giorni, risorge.