È solo una filosofia

Liceo Parini“Sintesi Milano” è il gruppo responsabile dell’azione di protesta al Liceo Parini di Milano: alcuni manifesti e un orsetto di peluche (!) contro la conferenza di Telmo Pievani sull’evoluzionismo.

Grazie al sempre pacato Spaghetto Volante scopro vario materiale dell’associazione, tra cui spicca un volantino che recita:

Non ti scimmiare con l’evoluzionismo è solo una filosofia.

I testi nelle nostre scuole sono pieni di “false certezze”: i libri di scienze, infatti,  insistono sul mai provato dogma dell’evoluzione dalla scimmia all’uomo, assunto come verità assoluta seppur mai provato.  

Oggi è stato dimostrata da molti accreditati studiosi l’infondatezza scientifica dell’ipotesi evoluzionista, sotto un aspetto biologico, geologico e storico.

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La funzione primaria

Weissbach segnala un fatto curioso e un po’ ipocrita: su Facebook verrebbero rimosse le foto di madri che allattano mentre i banner pubblicitari soft-porno rimarrebbero al proprio posto.

Nel denunciare questa decisione, qualcuno (immagino una delle madri giustamente inviperita per la censura) ha affermato:

La funzione primaria del seno delle donne è di alimentare i propri piccoli.
La visione “erotica” associata ad essa è solo una invenzione che appartiene agli uomini.

Funziona primaria del seno?
Questa espressione ha un qualche senso, tenendo conto che il seno umano non ha un progettista?
Oltretutto, evolutivamente parlando, credo che la visione erotica maschile abbia avuto un ruolo non trascurare nel “disegnare” il seno femminile umano.

Scienze sociali

Il darwinismo non è altro che una scienza sociale (social theory) del diciannovesimo secolo, come il marxismo e il freudismo: questa è la tesi di Steve Fuller, sociologo statunitense sostenitore dell’Intelligent Design:

Darwinism is an undead 19th century social theory.

È bene evidenziare che per Fuller non afferma che il darwinismo assomigli a una scienza sociale o sia nato grazia all’apporto di una qualche scienza sociale o che abbia influenzato le scienze saociali: secondo lui il darwinismo è una scienza sociale a tutti gli effetti. Continua a leggere “Scienze sociali”

Tautologie

Una delle accuse periodicamente rivolte all’evoluzionismo è quella di basarsi su tautologie. La teoria dell’evoluzione si riassumerebbe nella tesi, banalmente vera, che sopravvive l’individuo che sopravvive.1 Continua a leggere “Tautologie”

  1. Cito da un sito anti-evoluzionista: «Chi ha maggior successo riproduttivo? Il più adatto. Ma chi è il più adatto? Chi ha maggior successo riproduttivo.» []

L’origine dell’uomo

Oggi al mercato dell’antiquariato di Chiavari ho trovato un interessante libro, pubblicato nel MCMXXVI (1926) dall’editore Barion di Sesto San Giovanni. Il titolo è L’origine dell’uomo e la scelta in rapporto col sesso, l’autore è un certo Carlo Darwin.

Michele Lessona, il traduttore, così introduce il testo:

Un gentiluomo napoletano, dicesi, ebbe quattordici duelli per sostenere la preminenza del Tasso sull’Ariosto. Al quattordicesimo duello, ferito a morte, esclamò: – E dire che non ho mai letto nè l’Ariosto nè il Tasso! –
Questa è un po’ la storia degli Italiani rispetto a Darwin: molti che ne dicono male, ed anche taluni che ne dicono bene, non lo hanno mai letto.
Ed è certo che ove lo leggessero, i suoi lodatori lo loderebbero più nobilmente, ed i detrattori, a quello amore purissimo del vero che ispira in ogni parola del sommo filosofo, forse si darebbero al meditare in luogo dell’inveire, ciò che sarebbe un gran bene.
In questa traduzione ho tutto sacrificato alla fedeltà, studiandomi soprattutto di dire chiaramente quello che l’autore ha detto. Darwin esprime limpidamente i suoi concetti: ma questi sovente sono alti e nuovi, e bisogna meditare.
Io ringrazio qui l’autore del consenso suo per questa traduzione, e mi auguro pel bene della mia patria che essa sia peravere molti ed attenti lettori.

Sembra scritto ieri, e invece si tratta della (riedizione della) prima traduzione italiana di quest’opera.

L’ingegneria approssimativa dell’editoria

Gary Marcus ha scritto un libro molto bello: Kluge – L’ingegneria approssimativa delle mente umana. Lo scopo di questo saggio è mostrare i limiti della mente umana, mettendo in evidenza gli accrocchi (traduzione inefficace di Kluge) che l’evoluzione ha selezionato per la nostra mente. Continua a leggere “L’ingegneria approssimativa dell’editoria”

Unico ma non inimitabile

In un bell’articolo apparso sul New York Times, Michael Tomasello, co-direttore del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology, si chiede dove risieda l’unicità degli esseri umani.
L’approccio di Tomasello è, ovviamente, il naturalismo: negli esseri umani non c’è nulla di sovrannaturale, gli uomini non sono altro che animali e come tali vanno studiati.

Che cosa hanno gli esseri umani che gli altri animali non hanno? Continua a leggere “Unico ma non inimitabile”

Divisione dei compiti

Qualche giorno fa mi sono imbattuto in un breve post del neonatologo Carlo Bellieni: Bye bye, signor Darwin.
Avevo intenzione di scrivere un breve commento sulla impegnativa affermazione finale:

la vita sulla terra non è mutata solo a salti, ma anche a piccoli passi indotti dall’ambiente… come se ci fosse un disegno dietro…

Poi mi sono chiesto: possono un neonatologo e un filosofo discutere di evoluzionismo? Certo, l’affermazione incriminata è forse più filosofica che scientifica, però ho comunque preferito passare ad altri la faccenda.
Il risultato è ottimo. A ognuno il proprio mestiere.

Corvo della Nuova Caledonia

Il mio unico obiettivo in questo capitolo è mostrare che non vi è alcuna differenza fondamentale tra l’uomo e i mammiferi superiori per quanto riguarda le facoltà mentali.

Charles Darwin, Origine dell’uomo, 1871, capitolo II

Questo corvo della Nuova Caledonia (Corvus moneduloides), che non è neppure un “mammifero superiore”, non solo utilizza un pezzo di metallo per estrarre un contenitore pieno di cibo dal tubo, ma incurva il metallo per meglio agganciare la scatoletta: