La Convenzione [ONU sui diritti dell’infanzia], nel preambolo, indica la famiglia “quale ambiente naturale per la crescita e il benessere di tutti i suoi membri e in particolare dei fanciulli”. Ebbene, è proprio la famiglia, fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, l’aiuto più grande che si possa offrire ai bambini.
Così Benedetto XVI ai partecipanti alla XIX Assemblea Plenaria del Pontificio Consiglio per la Famiglia.
L’aiuto più grande per un bambino è una famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna. È l’ambiente naturale, qualsiasi cosa il termine naturale, qui, voglia dire. L’uomo è un animale naturalmente culturale: contrapporre natura e cultura non ha molto senso. Non ha quindi molto senso neppure l’accostamento tra le parole del papa e la notizia nella quale mi sono imbattuto oggi:
Una coppia di albatros femmine, hanno fatto schiudere con successo un uovo nella colonia neozelandese del Royal Albatross Centre.
Il padre appartiene alla colonia degli albatros reali, ma non si sa esattamante chi sia.
Certamente ora le due mamme si prenderanno cura del loro pulcino.
Lyndon Perriman del Dipartimento di conservazione della Nuova Zelanda, ha detto che per i prossimi sei mesi i genitori si alterneranno, scambiandosi i ruoli ogni due giorni: uno proteggerà il figlio dai predatori, mentre l’altro andrà a cacciare in mare.
Non è detto che quello che accade agli albatros abbia una qualche importanza per “l’ambiente naturale per la crescita e il benessere” degli esseri umani. Certo è interessante pensare che, forse, come uomini potremmo avere più possibilità di quelle di cui dispongono gli albatros.
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