Sono al Festival del film di Locarno, in questi giorni, e a parte qualche film – bello The Girl with All the Gifts di Colm McCarthy, ve lo consiglio – ho visto un tutt’altro che discreto apparato di sicurezza.
Scrivo “tutt’altro che discreto” perché mi pare che si impegnino, gli agenti di sicurezza, a essere notati. Immagino sia una strategia anche quella, per dissuadere malintenzionati, solo che a me ricorda una vecchia gag.
Vado a memoria: entra in scena uno con un grosso e rumoroso macchinario, pieno di lucine e cosi che girano. L’altro gli chiede a che cosa serve, quel grosso e rumoroso macchinario. “È una macchina contro le tigri che ho appena inventato”. “Ma qui non ci sono tigri!”. “Allora funziona”.
È un pensiero maligno, lo so, e c’è poco da scherzare in questi tempi. Intanto, ieri notte un ubriaco ha dato fuoco ad alcune apparecchiature danneggiando lo schermo in Piazza Grande.