Notte afosa. Sonno. Un caffè turco greco bello forte per cercare di non cedere subito al sonno e leggere ancora qualche pagina di Kelsen (Il problema della giustizia).
A pagina 52, il caldo e il sonno hanno la meglio, e gli occhi si chiudono. La caffeina, tuttavia, continua a stimolare il cervello, che rielabora quanto Kelsen ha scritto sull’uguaglianza di fronte alla legge:
Se dunque non di deve prendere in considerazione alcuna diseguaglianza, allora tutti gli uomini sono eguali e tutto è uguale. Nella norma «non si deve uccidere alcun uomo» tutti gli uomini sono trattati in modo eguale. Quest’uguaglianza però si riferisce soltanto al «non-venir-ucciso», e non a tutti i possibili tipi di trattamento. Nei riguardi dell’applicazione della pena si deve assolutamente tener conto della differenza fra l’uomo che commette un reato e l’uomo che non lo commette.