Big Bigotto

La vulcanica (dopo averla vista al Festival della Scienza di Genova non so come altro definirla) Sylvie Coyaud a proposito della Lista per la vita di Giuliano Ferrara:

Sempre in tema di sofferenza, ammiro il programma elettorale di Giuliano Ferrara: no all’aborto, al preservativo, agli anticoncezionali, a ogni posizione che non sia del missionario. Però nella sua, aggiungerei un no ai test di paternità. Un 8% di elettori misogini e sessuofobi si trovano di sicuro, ma tutti milionari?

Dimenticare lo stato

Giuliano Ferrara ha deciso di proporre una moratoria per l’aborto:

Questo è un appello alle buone coscienze che gioiscono per la moratoria sulla pena di morte nel mondo, votata ieri all’Onu da 104 paesi. Rallegriamoci, e facciamo una moratoria per gli aborti. Infatti per ogni pena di morte comminata a un essere umano vivente ci sono mille, diecimila, centomila, milioni di aborti comminati a esseri umani viventi […].

Il discorso di Ferrara si basa quasi integralmente sul parallelismo tra la pena di morte e quella che, riprendendo una proposta simile, potremmo chiamare pena di aborto. Una analogia che sembra presentare più di un problema. Continua a leggere “Dimenticare lo stato”

Dubbi incomprensibili

Giuliano Ferrara, il noto giornalista italiano, è stato invitato al Meeting di Comunione e Liberazione del 2005. L’editore Solfanelli pubblica adesso il testo del suo intervento, insieme ad altri due saggi intitolati Noi “atei devoti” insofferenti del laicismo e In che senso e perché adesso Machiavelli deve convertirsi.

Il titolo del libricino è Non dubitare contro la religione laicista, in riferimento ad uno dei temi dell’ultimo capitolo: la necessitò di rinunciare al dubbio sistematico tipico dell’etica laica.
Questo è comunque solo uno degli aspetti della complicata analisi di Ferrara, il cui nodo principale è una lunga e accalorata critica a quello che si può chiamare laicismo ideologico.

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