Tasse sull’intelligenza

Secondo alcuni le lotterie sono una tassa sulla stupidità: solo gli stupidi giocano sperando di vincere.

Secondo Paolo Attivissimo i libri di Giacobbo sulla fine del mondo sono una tassa sulla coglionaggine.
C’è però da considerare che  Giacobbo è anche conduttore di una trasmissione sulla televisione pubblica – pagata da tutti noi. Voyager è quindi da considerarsi una tassa sull’intelligenza: i ricchi di intelletto pagano per intrattenere chi ne è povero.

La mia, lo confesso, è invidia: come filosofo non posso che invidiare uno che riesce a guadagnare – e immagino anche a guadagnare bene – sparando una marea di c*****e. Se si libera un posto in redazione, chiamatemi!

Democrazia digitale

Venerdì 10 ottobre si terrà un convegno sulla democrazia digitale.

Non ho una idea molto chiara di cosa sia la democrazia digitale, e a quanto pare non ce l’hanno neppure gli organizzatori, disposti a dare accoglienza a qualsiasi contributo. Continua a leggere “Democrazia digitale”

Un caffè intelligente

Steve Wozniak, il cofondatore di Apple insieme a Steve Jobs, ha spiegato che cosa è l’intelligenza: preparare una tazza di caffè:

Voi potete entrare nella mia casa e prepararvi una tazza di caffè e io posso entrare in casa vostra e prepararmi una tazza di caffè. Immaginate cosa comporterebbe per un robot fare una cosa simile.

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