Secondo alcuni le lotterie sono una tassa sulla stupidità: solo gli stupidi giocano sperando di vincere.
Secondo Paolo Attivissimo i libri di Giacobbo sulla fine del mondo sono una tassa sulla coglionaggine.
C’è però da considerare che Giacobbo è anche conduttore di una trasmissione sulla televisione pubblica – pagata da tutti noi. Voyager è quindi da considerarsi una tassa sull’intelligenza: i ricchi di intelletto pagano per intrattenere chi ne è povero.
La mia, lo confesso, è invidia: come filosofo non posso che invidiare uno che riesce a guadagnare – e immagino anche a guadagnare bene – sparando una marea di c*****e. Se si libera un posto in redazione, chiamatemi!