Domande che fanno senso

Tra un appello alla gente affinché si ribelli ai politici ladri che si vogliono aumentare la pensione a un miliardo di euro al mese e la denuncia del complotto delle multinazionali per avvelenare la popolazione mondiale con le nanoparticelle geneticamente modificate contenute nei deodoranti il cui numero di serie è un numero primo divisibile per tre, mi è capitato di avere una discussione filosofica su Facebook. Lo so, frequento gente strana.
Comunque, a partire dall’ultimo articolo, si è parlato delle domande di senso, cioè quelle domande che iniziano con “Qual è il senso di” e finiscono con “l’universo” o “la vita” o “la complessità del cervello” eccetera. Continua a leggere “Domande che fanno senso”

Unico ma non inimitabile

In un bell’articolo apparso sul New York Times, Michael Tomasello, co-direttore del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology, si chiede dove risieda l’unicità degli esseri umani.
L’approccio di Tomasello è, ovviamente, il naturalismo: negli esseri umani non c’è nulla di sovrannaturale, gli uomini non sono altro che animali e come tali vanno studiati.

Che cosa hanno gli esseri umani che gli altri animali non hanno? Continua a leggere “Unico ma non inimitabile”

Fodor contro tutti

Celebrity DeathmatchCome una variazione sul tema, si può immaginare una versione filosofica di Celebrities Deathmatch, il programma di Mtv nel quale i pupazzi animati di personaggi del mondo dello spettacolo si affrontano in spettacolari duelli all’ultimo sangue (qui il duello tra Angelina Jolie e Sandra Bullock).
Philosopher Deathmatch: Aristotele che rompe le costole a Platone immobilizzato dal terzo uomo, un duello con gli attizzatoi tra Popper e Wittgenstein, Abelardo che, a colpi di martello, trasforma Bernardo in mezzo uomo, Rousseau che tortura Voltaire con la ruota dei trovatelli, Schelling che aizza delle mucche nere contro Hegel, Kant che sottopone Schopenhauer a trattamento sanitario obbligatorio per demenza senile, e così via.
Alla spettacolarità di questi incontri si contrappone la sobrietà di “Jerry Fodor contro Charles Darwin”. Nonostante il titolo del forthcoming paper di Fodor, Against darwinism (Contro il darwinismo), suoni minaccioso, Fodor non vuole eliminare Darwin per sostituire all’evoluzionismo un qualche progetto intelligente di matrice divina. Continua a leggere “Fodor contro tutti”