Contronatura

Quando Siegmund incontra Sieglinde non sa di essere il di lei fratello. Non che le cose cambino, una volta scoperta la parentela: i due si abbandonano alla passione.
Nella prima giornata della tetralogia L’anello dei Nibelunghi avviene così una duplice trasgressione della legge degli dei: Sieglinde, oltre ad essere sorella di Siegmund, è infatti “legittima” consorte di Hunding. Le virgolette sono, per un moderno, d’obbligo: Hunding rapì Sieglinde anni prima; ma questo è, per il mito narrato da Wagner, un dettaglio irrilevante: quello che conta è l’incesto e l’adulterio.
Il giorno seguente Siegmund si batterà con Hunding, per vendicare i torti subiti e per antiche rivalità. Siegmund è favorito: possiede Nothung, la spada invincibile. Non può perdere. Continua a leggere “Contronatura”

Oscenità

Il codice penale italiano così recita all’articolo 529:

Agli effetti della legge penale si considerano osceni gli atti e gli oggetti che, secondo il comune sentimento, offendono il pudore.

Secondo il comune sentimento offendono il pudore.
Il Devoto-Oli definisce così comune: “pertinente a una comunità di persone”.

Quando questo articolo venne scritto la comunità era sicuramente più unita ed uniforme di quanto, soprattutto su temi come il sesso, lo sia adesso. Comune assumeva quindi un significato forte: praticamente tutti si riconoscevano, quasi si rispecchiavano in questo comune sentimento.
Adesso la situazione è mutata: grazie alla facilità del confronto con gli altri, dovuto indubbiamente anche all’immigrazione ma, più in generale, grazie alla maggiore apertura di un mondo sempre più basato sullo scambio e sulla relazione, la società si è sfaccettata. Il comune sentimento non può che diventare una sorta di massimo denominatore comune: qualcosa di condivisibile da tutti, ma nel quale sicuramente nessuno si può identificare completamente.

Un mutamento di significato non da poco.

Leggi

L’uomo vive in società. Ogni società ha le proprie regole, che solitamente sono tacite, e le proprie leggi, che invece sono scritte.
Ogni individuo che vive in comunità con altri individui, cioè che appartiene alla società, è tenuto a comportarsi in conformità alle regole e alle leggi.
Queste ultime sono il collante della società: senza di esse la comunità rischia lo sfaldamento. Ma le leggi non devono solo tenere insieme la comunità, ma anche sostenere e favorire quello che è, o dovrebbe essere, il fine ultimo di ogni società: l’individuo. Le leggi non possono quindi annullare od opprimere, ma devono garantire la libertà. E, soprattutto, devono garantire uno spazio di discussione sulle leggi stesse. Continua a leggere “Leggi”

Legge naturale

Naturale inteso come contrapposto ad artificiale: un evento naturale deve il suo essere alla natura, non all’operare dell’uomo.
In questo visione è implicita una certa contrapposizione, e è da questa assunzione implicita che nascono i primi problemi: l’uomo non può infatti essere del tutto estraneo alla natura. Il contrasto non può quindi essere in generale tra uomo e natura, ma dovrà solo riguardare una parte dell’uomo. Le due componenti che si fronteggiano non sono e non possono essere uomo e natura, bensì una parte dell’uomo, rimasta vicina alla natura, e un’altra, artefatta, lontana dalle pure origini naturali. Continua a leggere “Legge naturale”