Cosa prevede la legge

Il professo Franco Castelli di Milano scrive una lettera ad Avvenire (scovata grazie alle ultimissime dell’UAAR):

Direttore carissimo,
sono un diversamente abile con invalidità del 100%, ho vissuto la mia condizione sforzandomi di fare, con le diverse abilità disponibili e nel modo a me possibile, quello che fanno i normodotati. Sono diventato papà e docente universitario di ruolo. Ho lavorato sette ore e mezzo al giorno per i giovani laureandi fino al termine dei settantuno anni. Che cosa prevede la 194 per un embrione nelle mie condizioni, cioè con previsione d’invalidità del 100%?
I recenti gravissimi fatti di cronaca hanno riaperto in me una ferita sanguinante dall’entrata in vigore della 194. Per me è stato come se mi avessero tolto la cittadinanza italiana. La 194 prevede l’aborto terapeutico e se si prospetta la nascita di un figlio con invalidità del 100% di fatto lo si elimina. Quindi l’Italia non accetta come proprio cittadino un diversamente abile al 100% come me.

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Punizioni responsabili

Coscienza inutile

Giovanni Jervis, nel suo Pensare dritto, pensare storto. Introduzione alle illusioni sociali (Bollati Boringhieri, 2007), insieme ad una pungente critica agli umanisti in generale, e ai filosofi in particolare, che fanno ricerca comodamente seduti in poltrona, sostiene che il ruolo della coscienza sia ampiamente sopravvalutato.

Due semplici esempi, che sono ovviamente esperimenti psicologici, e non libere riflessioni da filosofo: l’ascolto dicotico e le ricerche di Benjamin Libet (recentemente scomparso) sul potenziale di preparazione.
Negli esperimenti sull’ascolto dicotico, attraverso delle cuffie, il soggetto ascolta due messaggi diversi ai due orecchi, dirigendo l’attenzione unicamente a uno dei due orecchi. Il messaggio che arriva all’altro orecchio viene ignorato, eppure il soggetto tiene conto di eventuali istruzioni in esso presenti.
Le ricerche di Benjamin Libet, invece, mostrano come il cervello si prepari a compiere una azione prima che nel soggetto sorga l’intenzione di effettuare questa azione.

La coscienza potrebbe (potrebbe) essere semplicemente un epifenomeno irrilevante.
Secondo alcuni, questo fatto avrebbe gravi conseguenze etiche e sociali. Continua a leggere “Punizioni responsabili”

CentoChiodi e cento fesserie

L’argomento del film Cento chiodi non è il cristianesimo.
Molte delle recensioni lette finora, nel loro paragonare il film di Ermanno Olmi a L’ultima tentazione di Cristo di Scorsese o a Jesus Christ Superstar, sono emerite fesserie.

Olmi, nel suo ultimo film, ha voluto riflettere sul ruolo dei libri, sulla idolatria dei libri. Continua a leggere “CentoChiodi e cento fesserie”

Difesa della verità

Dal sito dell’UAAR:

La commissione per l’istruzione della Knesset, il Parlamento israeliano, ha ieri condannato il libro dello storico italo-israeliano Ariel Toaff «Pasque di sangue» e gli echi negativi che questo ha suscitato. La commissione, al termine di una discussione alla quale hanno preso parte alcuni deputati di diversi partiti e alcuni accademici, ha approvato con tre voti a favore e uno contrario una risoluzione di condanna formulata dal suo presidente, il rabbino Michael Melkior (partito laburista). «Il libro e gli echi che ha suscitato – afferma la commissione – hanno causato danni agli ebrei, alla professione di storico in Israele e alla verità scientifica per l’offesa alla verità che c’è nel libro e nei suoi echi». «Il libro – continua la commissione – non meritava di esser scritto e pubblicato e la Knesset e la commissione istruzione della Knesset condannano nel modo più fermo il libro e gli echi da questo provocati». La commissione infine chiede che si verifichi la possibilità di creare «un sistema di controllo scientifico perché non escano cose che sono del tutto contrarie alla logica umana, all’etica umana e alla verità scientifica».

Dire il falso, ossia in definitiva sbagliarsi, è offendere e danneggiare la libertà. Impedire ladiffusione di una idea, per quanto malsana e inopportuna, è invece onorare e difendere la verità.

Quando tutto ciò diventa tragicamente vero, vuol dire che c’è qualcosa che non va.

Tra il dire e il fare c’è di mezzo il proibire

Prima premessa.
L’Ucoii (Unione comunità ed organizzazioni islamiche in Italia) ha comprato una pagina pubblicitaria su Quotidiano Nazionale, Giorno, Resto del Carlino e Nazione del 19 agosto. Il contenuto della pagina è un delizioso parallelo storico tra Israele e il nazismo: Ieri stragi naziste – oggi stragi israeliane, Marzabotto uguale Gaza uguale Fosse Ardeatine uguale Libano.
Mohamed Nour Dachan, presidente dell’Ucoii, riconosce la durezza del linguaggio, ma dice che era “l’unico modo per far passare il messaggio alla gente altrimenti vittima di una informazione distorta, di un terrorismo mediatico” (Repubblica).
Innumerevoli le reazioni di sdegno e protesta; alcuni propongono di dichiarare fuori legge l’ucoii o almeno escluderla dalla consulta islamica.

Seconda premessa.
Il 28 luglio Mel Gibson è stato fermato dalla polizia per eccesso di velocità e guida in stato di ebrezza; durante l’arresto, l’attore si è lasciato andare a insulti antisemiti. Il giudice lo ha condannato a tre anni di carcere e un anno di terapia disintossicante dall’alcol.
La Anti-Defamation League ha duramente condannato la reazione di Gibson e, nonostante le scuse e i pentimenti, la carriera cinematografica dell’attore e regista è molto probabilmente terminata. Continua a leggere “Tra il dire e il fare c’è di mezzo il proibire”

Dubbi incomprensibili

Giuliano Ferrara, il noto giornalista italiano, è stato invitato al Meeting di Comunione e Liberazione del 2005. L’editore Solfanelli pubblica adesso il testo del suo intervento, insieme ad altri due saggi intitolati Noi “atei devoti” insofferenti del laicismo e In che senso e perché adesso Machiavelli deve convertirsi.

Il titolo del libricino è Non dubitare contro la religione laicista, in riferimento ad uno dei temi dell’ultimo capitolo: la necessitò di rinunciare al dubbio sistematico tipico dell’etica laica.
Questo è comunque solo uno degli aspetti della complicata analisi di Ferrara, il cui nodo principale è una lunga e accalorata critica a quello che si può chiamare laicismo ideologico.

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Liberi. Liberali, libertari, autoritari?

Libertà. Il termine ha tre significati fondamentali, corrispondenti a tre concezioni che si sono intersecate nel corso della sua storia e che possono essere caratterizzate nel modo seguente: 1° la concezione della L. come autodeterminazione o autocausalità, secondo la quale la L. è assenza di condizioni e di limiti; 2° la concezione della L. come necessità, che si fonda sullo stesso concetto della precedente, cioè su quello di autodeterminazione, ma attribuisce l’autodeterminazione stessa alla totalità (Mondo, Sostanza, Stato); 3° la concezione della L. come possibilità o scelta, secondo la quale la L. è limitata e condizionata, cioè finita.

Così Nicola Abbagnano nel suo fondamentale Dizionario di Filosofia.
Cosa si può dire di queste tre concezioni di libertà? Continua a leggere “Liberi. Liberali, libertari, autoritari?”

Catene libere

Al Caffè Filosofico, Benedetto sorseggia un té freddo leggendo svogliatamente un quotidiano. Entra il suo amico Simplicio.

Benedetto: Buongiorno Simplicio. Prendi una sedia e accomodati qui, al mio tavolo: ho proprio voglia di chiacchierare un po’.

Simplicio: Buongiorno anche a te, Benedetto. Mi sembra di capire che il quotidiano che stai leggendo non sia di tuo interesse.

Benedetto: Sono poche le cose scritte che meritano di essere lette.

Simplicio: Mi sembra di capire che hai voglia di parlare. Allora sarà meglio ordinare da bere. – rivolgendosi al cameriere – Mi può portare un chinotto?

Cameriere: Sono spiacente, ma il chinotto è finito. Continua a leggere “Catene libere”

Intervista a Popper

A volte, mettendo ordine nella libreria, ci si imbatte casualmente in qualche testo curiosamente attuale e interessante, del quale tuttavia ci si era quasi del tutto dimenticati. Saggi sulla tolleranza, a cura di S. Mendus e D. Edwards, una raccolta di scritti di vari autori sul tema della tolleranza, è uno di questi: scritto più di vent’anni fa, è forse una lettura più interessante adesso che negli anni ’80.
Uno degli autori è Karl Popper: immaginiamo una intervista impossibile su questo tema. Continua a leggere “Intervista a Popper”

Libera informazione

Libertà. Bellissima parola, stupendo concetto.
Essere liberi significa essere autonomi, avere la possibilità e la capacità di scegliere.

Un stato democratico deve essere libero, deve garantire la libertà ai propri cittadini. Libertà è anche libertà di informazione.
Il contrario della libertà d’informazione è la censura: il rendere volutamente non accessibili alcune informazioni. Continua a leggere “Libera informazione”