Cosa c’entrano Franco (o Francesco?) Marini e il Senato della Repubblica Italiana con Ludwig Wittgenstein?
Su Left Wing, Massimo Adinolfi risponde a questa domanda: Wittgenstein e i regolamenti del Senato.
Tag: Ludwig Wittgenstein
Domande. E risposte
Dove si può porre una domanda, là si può anche cercare; e dove non si può cercare, là non si possono neanche porre domande. E neppure rispondervi.
Ludwig Wittgenstein, Grammatica Filosofica (II, 25)
In bianco e nero
Un lettore del sito AskPhilosophers pone la domanda “Perché gli oggetti bianchi sono sempre opachi?”.
Richard Heck fornisce una risposta decisamente poco filosofica: “Ho qui davanti a me un foglia di carta plastificata usata in rosticceria, è bianco e vedo attraverso di esso”.
Immaginiamo un dialogo tra Richard Heck e un altro incuriosito lettore di AskPhilosophers, Ludovico. Continua a leggere “In bianco e nero”
Dov’è scritto?
Primo appunto al testualismo debole di Ferraris: non sempre vengono effettuate iscrizioni su carta o su memoria magnetica. Molte promesse e pagamenti avvengono oralmente, magari in assenza di testimoni. Dov’è l’iscrizione in questi casi?
Per Ferraris la promessa è registrata nelle cellule cerebrali dei soggetti coinvolti. La mente è una tabula, un libro in grado di accogliere iscrizioni e di conservarle per un po’ (p. 106). Quella della tabula non è solo una metafora, bensì un trascendentale. In altre parole: non è tanto il linguaggio che permette di descrivere la mente come tabula, quanto l’essere tabula della mente che permette il linguaggio e la conoscenza (p. 123). Più che una scrittura vera e propria, è una archiscrittura. Continua a leggere “Dov’è scritto?”