Stamattina dovevo portare l’auto dal meccanico per cui, invece del mio solito percorso piedi+bus, ho guidato – o meglio sono rimasto fermo nel traffico del mattino.
Di solito leggo o ascolto qualche podcast, molti dei quali tratti da trasmissioni radiofoniche perlopiù di ReteDue (il corrispettivo svizzero di Radio 3). Stamattina invece ho acceso la radio e mi sono reso conto che era da molto tempo che non ascoltavo la radio in diretta. Come è stato? Strano.
Dal punto di vista musicale, ho “riscoperto” il jazz: per qualche motivo negli ultimi mesi ne ho ascoltato pochissimo e così, nonostante nella mia libreria musicale i brani non manchino, gli algoritmi che regolano i suggerimenti su cosa ascoltare l’hanno escluso e sono quindi felice di aver bucato una bolla musicale della quale non mi ero reso conto.
Per quanto riguarda il parlato, invece, l’esperienza non è stata così positiva: sarà che quell’ora del mattino è un momento un po’ così, in cui si riempiono i silenzi tra un notiziario e l’altro, ma ho trovato solo chiacchiericcio e annunci di cose interessanti che sarebbero arrivate dopo – e che ascolterò, verosimilmente, in podcast.