Riviste materialiste

Franco Gabici, su Avvenire:

Una delle riviste che vende di più è sicuramente Focus, segno evidente che ha incontrato i gusti dei lettori. Ma anche Newton e Quark non sono da meno.

Wikipedia:

Quark era un mensile di divulgazione scientifica pubblicato dalla casa editrice Hachette-Rusconi dal 2001 fino a dicembre 2006. La rivista derivava dall’omonima trasmissione scientifica della Rai, che ha concesso l’uso del marchio.

Questo per dovrebbe dare l’idea di quanto attentamente Franco Gabici si sia documentato per esprimere la sua analisi sulla «separazione fra scienza e fede a favore di una lettura laica, spesso materialistica delle problematiche scientifiche».

Per il resto, il discorso sulla spettacolarizzazione della scienza è, almeno in parte, condivisibile: non è un segno positivo se si moltiplicano riviste e festival della scienza ma calano gli iscritti alle facoltà scientifiche. Il problema, però, sono i festival in aumento o gli iscritti in calo? Gabici sembra intravedere una relazione tra i due fenomeni, ma la cosa mi sembra tutta da dimostrare.

Rimborsi

Nello scompartimento di un treno, un passeggero legge il giornale, mentre l’altro guarda distratto il paesaggio.

Primo passeggero: Questa notizia è davvero curiosa.

Secondo passeggero: Come scusi?

Primo passeggero: Dicevo che questa notizia è davvero curiosa!

Secondo passeggerotornando a guardare il paesaggio: Il mondo è pieno di notizie curiose.

Primo passeggero: Non lo metto in dubbio. Ma questa è davvero curiosa.

Secondo passeggero: Purtroppo non ho comprato il giornale, e quindi non ho modo di apprezzare le meraviglie della cronaca.

Primo passeggero: Se il problema è solo questo, le leggo io la notizia.

Raiuno e Raidue multate per 100 mila euro dall’Agcom per danni alla Rosa nel Pugno. A darne notizia è Marco Beltrandi (Rnp), membro della Commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai, che, in una nota, afferma che “appena un paio di giorni fa, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazione ci ha inviato una copia conforme della delibera n.166/06/CSP del 22 novembre 2006, con la quale Agcom ha condannato la Rai per non aver ottemperato alla sua precedente delibera n. 95/06/CSP del 24 maggio 2006 che, in piena campagna per le elezioni amministrative 2006, aveva riconosciuto un danno arrecato alla Rosa nel Pugno, in particolare dal Tg1 e dal Tg2, e aveva ordinato una riparazione entro la fine della campagna elettorale”. La riparazione, spiega Beltrandi, “non era avvenuta, e pertanto il 2 giugno 2006 era stata presentata una nota denunciante l’inottemperanza della delibera. Con alcuni mesi di ritardo, l’Agcom ha riconosciuto l’inottemperanza, adducendo inoppugnabili argomentazioni di fatto e di diritto, e ha condannato la Rai Spa a pagare una sanziona amministrativa di 100 mila euro”. Si tratta, conclude l’esponente della Rosa nel Pugno, di una “decisione esemplare, per quanto tardiva, che certamente non sana il danno arrecato alla Rosa nel Pugno, ma che segnala concretamente la volontà di Agcom di far eseguire le proprie delibere, mentre si valuterà in sede civile eventuali risarcimenti del danno arrecato”.

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Un giorno, in edicola…

Vicino ad una edicola in una via affollata del centro.

Lei: Ciao. Scusa il ritardo. È molto che aspetti?

Lui: Non ti preoccupare: ho letto un po’ di riviste.

Lei: Riviste? Ma da quanto tempo sei qui? E poi dove sono le riviste che avresti letto?

Lui: Non mi sono spiegato bene: ho letto le copertine delle riviste esposte. – indica una delle pareti esterne dell’edicola, interamente ricoperta di riviste – Una lettura molto interessante.

Lei: Interessante? Le copertine?

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Quarto potere

Due notizie di cronaca.
La prima: Maurizio Crozza e Fiorello dedicano alcuni minuti delle loro trasmissioni comiche al Papa. Protesta del quotidiano Avvenire: una satira volgare, fallimentare e vigliacca che non rispetta gli spettatori. Seguono reazioni e appelli in difesa della satira (appelli che ignorano la differenza tra comicità e satira, ma è un altro discorso).
La seconda: la RAI ha in programma una fiction (quando l’uso di termini italiani non era out, si chiamavano sceneggiati) su un matrimonio omosessuale. Proteste di alcuni giornali e associazioni: secondo loro una trasmissione televisiva che, in una qualche maniera, presenta un matrimonio omosessuale come simile o identico a un matrimonio eterosessuale sarebbe pericolosa. In altri ambienti, invece, il programma viene apprezzato in quanto costituirebbe «un messaggio positivo nei confronti di una realtà troppe volte male rappresentata nei media». Continua a leggere “Quarto potere”

Frasi celebri (4)

Scena: una qualsiasi edicola in un qualsiasi giorno di sciopero dei giornalisti.

Cliente: Quali quotidiani sono usciti oggi?

Edicolante: Solo quelli di destra: gli altri hanno scioperato.

Cliente: Capisco. Mi dia Repubblica.

Edicolante: Repubblica non c’è: ho solo giornali di destra.

Cliente: Allora mi dia il Corriere.

Commento: Il cliente non ha capito nulla di quotidiani e schieramenti politici. Oppure ha capito tutto.

Il marito infedele e la moglie gelosa

Per quale motivo un marito non dovrebbe tradire la propria moglie?
Sarebbe bello se la domanda non avesse senso e se ci si potesse limitare alla domanda opposta: “perché mai un marito dovrebbe tradire la propria moglie?”. Purtroppo non è così: il mondo è pieno di fedifraghi.
Torniamo dunque alla domanda originale: per quale motivo una persona è fedele? Per amore e per rispetto, innanzitutto, ma, siamo realisti, anche per paura delle conseguenze e del giudizio altrui. Continua a leggere “Il marito infedele e la moglie gelosa”

Colpo di testa

Breve riassunto dei fatti, a beneficio di quei pochi che leggeranno questo testo tra qualche settimana, quando tutta la questione si sarà, finalmente, sgonfiata.
Durante la finale dei mondiali di calcio, disputata da Italia e Francia, quando mancano pochi minuti alla fine dei tempi supplementari, il difensore italiano Marco “Matrix” Materazzi dice qualcosa, verosimilmente degli insulti, all’attaccante francese Zinédine “Zizou” Zidane e quest’ultimo reagisce colpendo il primo con una violenta testata.
L’arbitro non ha visto ma, una volta informato sembra da un assistente, espelle il calciatore francese.

Sui risvolti sportivi della vicenda non ho molto da dire: nella assoluta ignoranza delle usanze e dei regolamenti calcistici, mi astengo da qualsiasi opinione.
Sugli aspetti non sportivi, invece, si possono fare un paio di osservazioni interessanti. Continua a leggere “Colpo di testa”

Dimmi un numero e ti dirò come la pensi

Il governo propone alcune riforme, i tassisti non sono d’accordo e protestano: questo è un riassunto terribilmente semplice e banalmente neutro degli eventi degli ultimi giorni.
Poi ci sono le opinioni: riforme punitive, oppressione fiscale, liberalizzazione necessaria e urgente, e così via. Curiosamente, i giornali che fino a qualche mese fa si mostravano tolleranti nei confronti degli scioperi sono adesso critici, mentre quelli che erano critici sono adesso tolleranti. Misteri della stampa.

Un altro mistero è il numero dei taxi nella città straniere: quante taxicab ci sono a Londra? Secondo Il secolo XIX (edizione del 3 luglio 2006) ce ne sono 21000, tre per ogni mille abitanti, mentre per l’Unità (edizione del 4 luglio 2006) sono invece 61000, otto ogni mille abitanti.
Per concludere, un pensiero per mettere nella giusta luce (tutte) le riforme proposte da (tutti) i governi.

CONSERVATORE: uomo politico affezionato ai mali esistenti, da non confondersi col progressista che invece aspira a rimpiazzarli con mali nuovi.

CONSERVATIVE, n. A statesman who is enamored of existing evils, as distinguished from the Liberal, who wishes to replace them with others.

Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo

Intervista a Popper

A volte, mettendo ordine nella libreria, ci si imbatte casualmente in qualche testo curiosamente attuale e interessante, del quale tuttavia ci si era quasi del tutto dimenticati. Saggi sulla tolleranza, a cura di S. Mendus e D. Edwards, una raccolta di scritti di vari autori sul tema della tolleranza, è uno di questi: scritto più di vent’anni fa, è forse una lettura più interessante adesso che negli anni ’80.
Uno degli autori è Karl Popper: immaginiamo una intervista impossibile su questo tema. Continua a leggere “Intervista a Popper”

Libera informazione

Libertà. Bellissima parola, stupendo concetto.
Essere liberi significa essere autonomi, avere la possibilità e la capacità di scegliere.

Un stato democratico deve essere libero, deve garantire la libertà ai propri cittadini. Libertà è anche libertà di informazione.
Il contrario della libertà d’informazione è la censura: il rendere volutamente non accessibili alcune informazioni. Continua a leggere “Libera informazione”