Per chi non conoscesse l’inglese: come misura cautelare, in parte dovuta ad una recente serie di furti, i clienti afroamericani sono tenuti a pagare una tassa aggiuntiva di 1,50 $ per acquisto.
Si tratta di quello che gli inglesi chiama hoax, una bufala o scherzo di dubbio gusto. Un indizio chiaro (chiaro per chi vive negli States, ovviamente) è il numero di telefono riportato sul foglio: non è quello di McDonald’s, ma del concorrente KFC.
Lo scherzo è riuscito: in molti si sono giustamente scandalizzati di fronte all’idea che a pagare le esternalità di furti (le maggiori spese legate agli ammanchi, alla sorveglianza eccetera) sia uno specifico gruppo etnico. Anche ammettendo che gli autori dei furti siano in maggioranza afroamericani, è ingiusto scaricare su di loro le spese, quasi che a commettere il furto non sia il singolo individuo ma il gruppo etnico.
Curiosamente desta meno scandalo il fatto che, in alcuni paesi, le donne pagano meno per l’assicurazione auto, visto che nonostante il luogo comune “donna al volante pericolo costante” fanno meno incidenti, mentre i giovani pagano di più perché propensi a fare più incidenti. Sempre per le assicurazioni, in alcuni parsi chi dichiara di non bere nessun tipo di bevanda alcolica, neppure mezzo bicchiere di vino durante il pasto, può usufruire di un ulteriore sconto.
E non desta affatto scandalo il fatto che le esternalità dei furti e degli atti violenti che avvengono nei vari ritrovi pubblici siano a carico di tutta la collettività: l’hamburger di McDonald’s potrebbe costare meno se non ci fossero le spese di sorveglianza. Sarebbe forse più giusto che a pagare queste maggiori spese siano i ladri e i violenti che vengono effettivamente presi: hai rubato? Bene, oltre a risarcire la merce rubata, paghi anche parte dello stipendio della guardia giurata che ti ha sorpreso a rubare, e magari anche parte delle spese dell’impianto di videosorveglianza.
L’impressione è che questo scherzo ai danni di McDonald’s abbia scoperchiato alcune piccole incoerenze o incertezze nei giudizi morali sulla responsabilità collettiva: a volte l’idea di pagare per comportamenti altrui ci ripugna, altre volte l’accettiamo senza grossi problemi.