I commenti ad alcune mie riflessioni molto generali sul libro Il gene egoista di Richard Dawkins mi hanno fatto notare una cosa curiosa: Dawkins, ateo convinto, utilizza in continuazione un linguaggio finalistico.
Non si tratta certo di una contraddizione: credo che neppure i membri del Discovery Institute di Seattle (probabilmente l’organizzazione americana a favore del Progetto o Disegno Intelligente più attiva e meglio organizzata) vi facciano appello per criticare Dawkins. Banalmente, si tratta di una semplificazione, di una maniera veloce di esprimersi. Invece di dire “le giraffe con il collo lungo riescono a mangiare più foglie e quindi hanno maggiori possibilità di riprodursi di quelle con il collo corto”, si risparmia dicendo o “il collo delle giraffe è lungo perché così possono mangiare più foglie” o “il collo lungo serve a mangiare più foglie”, lasciando intendere che il collo non si è allungato per permettere alle giraffe di mangiare. Continua a leggere “Ontologia del creato”