Uom gigantesco abita qui, che lunge
Pasturava le pecore solingo.
In disparte costui vivea da tutti,
E cose inique nella mente cruda
Covava: orrendo mostro, né sembiante
Punto alla stirpe che di pan si nutre,
Ma più presto al cucuzzolo selvoso
D’una montagna smisurata, dove
Non gli s’alzi da presso altro cacume.
Così Omero, nel IX libro dell’Odissea (traduzione di Ippolito Pindemonte), introduce la figura del ciclope Polifemo: un gigantesco e orrendo uomo che dedica la sua solitaria vita alla pastorizia ignorando completamente l’arte della coltivazione del grano, dal quale si ricava il pane. Continua a leggere “Polifemo”