Sempre la solita barzelletta

Barzelletta del 1654, riportata in Tutta un’altra storia di Giovanni Dall’Orto:

Un confessore diceva a un buggerone [sodomita attivo]: “Oh, questo è peccato contra natura”. “Oibò padre”, disse l’altro, “m’è naturalissimo a me”.

Ora, anche tenendo conto che è una barzelletta – e che quindi gioca su un assurdo –, è interessante che, quattro secoli dopo, si sia ancora qui a discutere della naturalità dell’orientamento sessuale di una persona.
Segno, mi pare, che la questione, messa nei termini di “secondo natura” e “contro natura”,  sia mal posta: un vicolo cieco, un modo per non andare avanti ma rimanere sul posto. Il che forse è quello che alcuni vogliono: far arenare il dibattito, senza neanche la consolazione del mezzo sorriso che la barzelletta può strappare.

Sì, c’è una questione antropologica

“Stranamente su questa teoria son d’accordo col papa” cantava Giorgio Gaber1 e altrettanto stranamente son d’accordo anch’io col papa, quando afferma che «la famiglia è il centro naturale della vita umana e della società».2 Continua a leggere “Sì, c’è una questione antropologica”

  1. Aggiungendo subito un “però quella lì mi arrapa”, introducendo quella che secondo me è la miglior rima della canzone italiana. La canzone è Il corrotto. []
  2. Dalla Dichiarazione comune firmata all’Avana da Papa Francesco e dal Patriarca Kirill, punto 19. []

Ne vedrete delle belle omosessualisti

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Dove aprite bocca voi, la cultura muore. Rappresentate il degrado, la stoltezza dell’autodeterminazione dell’uomo che tende a sostituirsi a Dio. In un confronto etico culturale con chiunque di voi, anche un 13enne uscirebbe vincitore.
Vi dico che nessuno dei miei figli vedrà mai un vostro libro…e se le maestre ne adottassero anche solo uno, giuro sulla testa di mia madre che finirò in galera con il massimo della pena…se riescono a prendermi prima che io arrivi in Russia con la mia famiglia. Ne vedrete delle belle omosessualisti.

Dalla pagina Facebook dell’editore Lo Stampatello, il simpatico commento di una persona preoccupata dal fatto che i bambini possano considerare l’omosessualità una cosa normale.

La prospettiva di una emigrazione di massa di simili deficienti non può che rallegrarmi.

Pena di morte e matrimonio omosessuale

Due mappe da Wikipedia.

La prima è Samesex marriage in USA, la diffusione negli Stati Uniti delle unioni coniugali tra persone dello stesso sesso:

1000px-Samesex_marriage_in_USA.svgLa seconda è Death penalty statutes in the United States, la diffusione, sempre negli Stati Uniti, della pena di morte:
1000px-Death_penalty_statutes_in_the_United_States.svgNon sono proprio identiche, ma in parte sono sovrapponibili.

È sociologia spicciola, ma le proteste parigine – in parte violente – contro i matrimoni omosessuali avvengono in un paese che ha abolito la pena di morte nel 1981.

Hanno sempre riconosciuto la validità del matrimonio non sacramentale

Francesco D’Agostino, presidente dell’Unione giuristi cattolici italiani, intervistato da Aleteia:

Si dice spesso che i cattolici sono contrari al matrimonio tra persone dello stesso sesso perché lo ritengono un’offesa alla religione cristiana: è così?

Il matrimonio eterosessuale non è un istituto tipicamente cristiano. È presente in tutte le culture e in tutte le epoche. La dottrina cristiana puntella un modello naturale ma non lo fonda. Ciò che aggiunge all’istituto del matrimonio è la dignità sacramentale ma riconoscerlo come sacramento è questione che riguarda i credenti. Infatti i cristiani hanno sempre riconosciuto anche la validità del matrimonio non sacramentale, che ha la stessa funzione sociale di garantire l’ordine delle generazioni.

Rileggiamo la parte che ho evidenziato in corsivo: «Infatti i cristiani hanno sempre riconosciuto anche la validità del matrimonio non sacramentale, che ha la stessa funzione sociale di garantire l’ordine delle generazioni».
I cristiani, secondo Francesco D’Agostino, hanno sempre riconosciuto anche la validità (morale? legale?) del matrimonio non sacramentale. Continua a leggere “Hanno sempre riconosciuto la validità del matrimonio non sacramentale”

Emoticon (quasi) per tutti

Tra le emoticon che Apple ha inserito nei suoi iPhone e iPad, ce ne sono alcune ‘di coppia’:

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Coppia eterosessuale senza figli; coppia eterosessuale con pargolo; coppia omosessuale maschile, coppia omosessuale femminile.
La parità si vede anche da queste piccole cose. Unico appunto: mancano le coppie omosessuali con figli.1

  1. E poi non capisco bene perché l’unico a portare i baffi è il maschio-padre. []

È possibile opporsi al matrimonio omosessuale senza essere omofobi?

“È possibile opporsi al matrimonio omosessuale senza essere omofobi?” si chiede Giorgio Israel riprendendo lo scrittore francese Alexandre Thomas.
La risposta di Israel – e immagino anche di Thomas, che però non ho letto – è affermativa, e viene argomentata sostenendo che il matrimonio omosessuale non è semplicemente un modo per eliminare un’ingiustizia e una discriminazione, ma «risponde a un altro progetto ben più ambizioso: l’eliminazione delle differenze di genere».

Continua a leggere “È possibile opporsi al matrimonio omosessuale senza essere omofobi?”

La struttura naturale del matrimonio

Il messaggio del papa per la giornata mondiale della pace è lungo poco meno di venticinquemila battute.1
Non l’ho letto tutto, ma solo la parte più citata e criticata in questi giorni, quella sui matrimoni omosessuali che minacciano la pace. Ecco il passaggio, con alcuni tagli e enfasi mie:

Continua a leggere “La struttura naturale del matrimonio”

  1. A volerlo mettere su Twitter, ci vorrebbero più di centocinquanta tweet. []

Estinzioni omosessuali

Mi sfugge quali conclusioni dovrei trarre dal fatto che gli omosessuali sono il 2% della popolazione ma costituiscono il 61% delle nuove infezioni da HIV. È una correlazione simpatica, alla quale se ne possono aggiungere molte altre, tipo “i cattolici sono il 17,3% della popolazione mondiale1 ma costituiscono il 50%2 dei morti per infarto durante la Messa pasquale”.
Non so quali conclusioni dovrei o potrei trarne, ma rimane comunque un fatto, almeno secondi i dati riportati nell’articolo citato.

Il primo commentatore di questa notizia su Facebook, forse pensando che se il 61% dei nuovi casi di HIV riguarda omosessuali allora il 61% degli omosessuali contrae l’HIV,3 ha pensato di sottolineare questo fatto con un liberatorio “yeah…estinzione…”.

Ecco, io spero che a estinguersi, anche senza esperienze dolorose come una malattia, siano i coglioni come questa persona.

  1. Fonte: Wikipedia. []
  2. Fonte: me lo sono inventato, ma mi pare credibile visto che circa la metà dei cristiani è cattolica. []
  3. Un po’ come credere che se il 90% dei neopatentati ha diciotto anni, allora i diciottenni sono il 90% della patentati. []