Sono il felice possessore di un orologio chiamato Tempi Moderni, i cui grossi ingranaggi citano Charlie Chaplin nel bel mezzo della libreria.
L’altro giorno uno dei libri è caduto bloccando il movimento delle ruote dentate.
Siccome nulla accade per caso, il volume che ha fermato il tempo è il Poema sulla natura di Parmenide:
Resta solo un discorso della via:
che “è”. Su questa via ci sono segni indicatori
assai numerosi: che l’essere è ingenerato e imperituro,
infatti è un intero nel suo insieme, immobile e senza fine.
Né una volta era, Nè sarà, perché ora insieme tutto quanto,
uno, continuo. Quale origine, infatti, cercherai di esso?
Severino ne sarebbe contento.