Due test, uno di Repubblica e l’altro di openpolis, permettono di localizzare la propria posizione politica.
Può fare un certo effetto vedere su una mappa quanto le proprie opinioni politiche siano lontane da tutti i partiti, o quanto esse siano vicine a un partito del quale, magari, si ignorava persino l’esistenza.
Ho fatto entrambi i test, ho guardato i risultati e mi sono detto: “eccomi lì, vicino a X, che proprio non pensavo di votare, e a una certa distanza da Y, al quale pensavo di dare il mio voto”. Poi mi sono chiesto: ho forse cambiato idea? Ho forse deciso di votare X invece di Y?
La risposta è stata: no.
È razionale decidere di non votare il partito che meglio rappresenta le proprie idee politiche? Probabilmente no. Probabilmente la politica non è una questione razionale.
Da qui l’idea: eliminare le schede elettorali attualmente in uso e sostituirle con un veloce questionario di un ventina di domande, dividendo il proprio voto tra i partiti in base alla distanza ottenuta.
Aggiornato 25 settembre 2022
Sono tornato a ragionare su questi test, da una differente prospettiva in cui le elezioni vere e proprie vengono direttamente abolite e sostituite da un’intelligenza artificiale.