A proposito di omofobia

Chiara Lalli, durante un convegno sul matrimonio omosessuale organizzato da Politeia e l’Università degli Studi di Milano, si è dichiarata liberale, talmente liberale da essere contraria alle leggi contro l’omofobia.1

Non c’è stato il tempo di approfondire il problema, ma immagino gli argomenti: un liberale è a favore della libertà di opinione e tollera quindi qualsiasi opinione, fino a che questa non diventa azione che danneggia gli altri (principio del danno, harm principle). Il disprezzo per l’omosessualità è una opinione ripugnante ma, da sola, non danneggia le persone e quindi non è sanzionabile dalla legge. Le aggressioni, originate o meno dall’omofobia, sono già punite, quindi una legge contro l’omofobia o non aggiunge niente, e complica inutilmente il quadro normativo, oppure sanziona le opinioni delle persone.

È possibile rispondere a queste critiche restando all’interno del pensiero liberale, senza cioè rinunciare al principio del danno?
A me vengono in mente tre possibili argomenti. Continua a leggere “A proposito di omofobia”

  1. La memoria potrebbe ingannarmi e, più che contrarietà, potrebbe trattarsi di semplice perplessità. []

Società civile

La casa editrice Laterza ha lanciato un appello a favore della libertà di stampa, con riferimento al contestato disegno di legge 1425 sule intercettazioni telefoniche.
Così si conclude l’appello:

Ancor più grave sarebbe poi l’effetto sulla società civile. Come chiarito dalla Corte europea dei diritti dell’uomo, la cronaca giudiziaria è essenziale in democrazia per consentire ai cittadini di verificare il corretto funzionamento della macchina della giustizia. Privati delle informazioni necessarie non potrebbero formarsi una opinione equilibrata sulla legittimità delle azioni intraprese dalla magistratura, come invece nei recenti casi sopra citati la cronaca giudiziaria ha consentito loro di fare.

È davvero essenziale, in una democrazia, poter conoscere i nomi di chi è stato condannato per un reato?
Giriamo la domanda: a caratterizzare la democrazia non è la possibilità, di tanto in tanto, di votare, ma la risoluzione dei conflitti tramite discussione. Discussione che deve essere informata: quindi sì, per una sana democrazia è essenziale avere accesso anche alla cronaca giudiziaria. Continua a leggere “Società civile”

Miopia d’ottobre

Ammesso e non concesso che l’azione di governo abbia come unico scopo il miglioramento della situazione economica, il ddl 408 è di una miopia sconcertante.
Il senatore Rosario Giorgio Costa propone di iniziare la scuola a ottobre perché l’inizio anticipato «determina per le regioni a vocazione balneare un conseguente accorciamento della stagione turistica, con cadute occupazionali e reddituali».

Pare di capire che farsi le vacanze al mare aiuta l’economia, avere dei cittadini istruiti no.
Mi chiedo se il senatore Costa abbia mai letto Pinocchio

Le elezioni

Scheda elettorale (foto di Lord Gordon)Scheda elettorale (foto di Lord Gordon)

Come cantava Giorgio Gaber, le elezioni sono il momento magico della democrazia:

Persino nei carabinieri
c’è un’aria più rassicurante
ma mi ci vuole un certo sforzo
per presentarmi con coraggio
c’è un gran silenzio nel mio seggio

un senso d’ordine e di pulizia.
Democrazia!

Mi danno in mano un paio di schede
e una bellissima matita
lunga, sottile, marroncina,
perfettamente temperata

e vado verso la cabina
volutamente disinvolto
per non tradire le emozioni

e faccio un segno sul mio segno
come son giuste le elezioni.

Gaber e Luporini la fanno facile: io ho certe idee politiche, trovo un partito che si avvicina il più possibile a queste idee, cerco il simbolo di questo partito e ci faccio una croce sopra. Continua a leggere “Le elezioni”

Le idee dei padri fondatori

Still, the founding fathers had a lot of ideas.  They weren’t all good.  Two that have turned out bad are the second amendment and the U.S. Senate.  The second amendment gives people the right to own and even carry into Starbuck’s weapons that can allow them to kill me at a great distance, with no warning.  Doesn’t do much for my sense of liberty, much less my sense of safety.  The anti-democratic institution of the Senate means that I, as a Californian, have considerable less say about American government than the citizens of any other state, about 1/70th as much say about the makeup of the Senate as citizens in Alaska or Wyoming.  Other really bad ideas, like countenancing slavery and not letting women vote or hold office, have been eliminated through war and amendment.  But these two bad ones, at least, remain.

Comunque, i padri fondatori avevano un sacco di idee. Non tutte erano buone. Due che si sono rivelate cattive sono il secondo emendamento e il Senato degli Stati Uniti. Il secondo emendamento dà alle persone il diritto di possedere e persino di portare da Starbuck’s armi con cui è possibile uccidermi a grande distanza, senza alcun preavviso. Non aggiunge molto al mio senso di libertà, e toglie molto al mio senso di sicurezza. L’istituzione anti-democratica del Senato vuol dire che io, come californiano, ho notevolmente meno peso che un cittadino di un qualsiasi altro stato, circa 1/70 rispetto a un cittadino dell’Alaska o del Wyoming. Altre idee davvero cattive, come la schiavitù e il mancato diritto di voto alle donne, sono stati eliminate attraverso la guerra o le riforme. Ma almeno queste due rimangono.

John Perry, Democracy and the Press, Philosophy Talk

Mi sembra un ottimo approccio nei confronti delle carte fondamentali, di tutte le carte fondamentali: sono un documento importante, ma sono opera di uomini e gli uomini, si sa, non sempre hanno buone idee.

Contronatura

Morales OGM

Pare che il presidente boliviano Evo Morales abbia dichiarato che mangiare OGM causi calvizie e omosessualità.

OGM, calvizie, omosessualità: quale è il legame che tiene insieme tutto ciò? All’elenco potremmo aggiungere, seguendo un politico (geograficamente) più vicino a noi, la pillola del giorno dopo?

Io ho un sospetto: l’essere contronatura. Non avere capelli è contronatura. Essere omosessuali è contronatura. Modificare il dna è contronatura. Abortire è contronatura.
Mi inquieta non poco pensare che un principio così debole possa guidare davvero l’azione politica delle persone.

La questione etica

Luca Zaia a proposito della pillola RU 486:1

Ma non si va contro la 194?
No. Stiamo talmente banalizzando la questione che la RU 486 rischia di diventare l’aspirina delle minorenni. Interpreto appieno le parole del Papa, al di là della legge c’è anche una questione etica. L’ho fatto con l’Ogm, lo faccio anche con questa pillola.

Al di là della legge c’è una questione etica: e così Luca Zaia, presidente (governatore?) del Veneto, si sente in dovere di non rispettare la legge.
Una scelta che va rispettata; e va presa per quella che è: una violazione della legge.2 Sono sicuro che Zaia non rifuggirà le responsabilità di una simile scelta – dovesse anche dimettersi da presidente.

Quello che mi incuriosisce molto è: perché citare gli OGM? La questione etica che impedisce a Zaia di tollerare la RU 486 è forse la stessa che gli impedisce di tollerare gli OGM?
Se è la stessa, la questione etica non può certo essere il rispetto della vita: le verdure – geneticamente modificate o no – vengono mangiate. L’unica possibilità che vedo è la sacralità della natura: la RU 486 e gli OGM costituiscono una violazione dell’ordine naturale delle cose.
E qui abbiamo un serio problema, perché questo ordine naturale delle cose non esiste, è un concetto privo di senso. Si può ancora rispettare una scelta che si basa su un concetto assurdo?

  1. Che non è la pillola del giorno dopo. []
  2. A meno che la legge non conceda al governatore la possibilità di decidere in materia di farmaci disponibili – ma ne dubito. []

Lo stato di diritto

Più che una definizione, è uno slogan: lo stato di diritto è il governo delle leggi al quale si contrappone il governo degli uomini.
Non credo sia possibile ottenere una definizione migliore di questo slogan uellodi stato di diritto è una prassi più che un concetto, ed è alla prassi, al concreto agire che bisogna guardare, se si vuole comprendere che cosa è lo stato di diritto, e valutare se è preferibile alle alternative. Continua a leggere “Lo stato di diritto”

Modesta proposta per la reintroduzione della schiavitù

Un clandestino esiste unicamente e semplicemente come essere umano, non come cittadino. Così, in parte, è già; così, temo, sarà sempre di più in futuro. Il clandestino non ha vita sociale – non nel senso che non ha amici, ma nel senso che non è parte della società, non ha documenti che attestino la sua esistenza sociale e giuridica.

Può lavorare, ma non può avere un contratto. Può ricevere soldi, ma non può avere un salario. E se non viene pagato, può lamentarsi, ma non può denunciare il datore di lavoro. Il clandestino può essere picchiato, perché non può fare causa per aggressione. Non può essere ucciso, perché l’omicidio di un clandestino è sempre un omicidio, ma se riesci a nascondere l’accaduto hai buone possibilità di cavartela, dal momento che difficilmente ci saranno indagini (chi denuncerà la scomparsa del clandestino?).

Vista la situazione, la schiavitù costituirebbe un miglioramento, non un peggioramento della  situazione per questi esseri umani. Continua a leggere “Modesta proposta per la reintroduzione della schiavitù”