Al Festival del film Locarno ho visto due dei quattro episodi di Death Row II, la serie di quattro documentari su altrettanti condannati a morte negli Stati Uniti realizzata del regista tedesco Werner Herzog.
Ogni documentario inizia in una maniera che ho trovato molto forte: la voce fuori campo di Herzog che afferma di essere negli Stati Uniti come ospite e, in quanto tale, di rispettare le loro scelte in fatto di pena capitale, di rispettarle ma, visto il suo diverso bagaglio culturale, di essere in profondo disaccordo. Continua a leggere “Herzog il relativista”