Il ricordo è qualcosa del passato che permane nel presente. Questo permanere è da intendersi anche, e forse soprattutto, in senso fisico, materiale: il ricordo è anche e soprattutto un oggetto che era e che, in una qualche maniera, ancora è.
Il ricordo è inoltre un evento: l’evento del ricordare, del ritornare in mente. Un simile evento è solitamente originato, ancora una volta, da un oggetto: ad esempio una madeleine inzuppata nel tè o, per chi non ha la sensibilità del poeta, una vecchia fotografia, un giocattolo di quando si era bambini, un libro e, dal momento che non vi sono limiti spaziali, un armadio, una casa e persino una città. Continua a leggere “Ricordare al tempo dell’Ikea”
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Agostino contro Vaticano
I visigoti di Alarico saccheggiano Roma nel 410: il cuore dell’Impero è colpito. Anche senza essere esperti di storia antica, è facile immaginare lo sconcerto dei cittadini romani: la fine è vicina, il declino è inarrestabile.
Come è potuto accadere tutto ciò? Quale è l’origine di questo male? Continua a leggere “Agostino contro Vaticano”
Cronaca teologica
Helen Joy Davidman era una scrittrice ebrea, comunista e atea, almeno lo era fino alla fine degli anni ’40, quando avvenne la conversione al cristianesimo. Si sposò due volte: la prima con lo scrittore William Lindsay Gresham, la seconda con Clive Staples (C. S.) Lewis. Morì di cancro nel 1960, all’età di 45 anni.
Tutte le morti lasciano un vuoto, un vuoto che si riempie di dolore e che è impossibile da descrivere. Il secondo marito, C. S. Lewis, tenta questa impresa impossibile: prende un quaderno trovato per casa e inizia a scrivere, ad annotare, a tenere un diario del proprio dolore. Il risultato, pubblicato con lo pseudonimo di N.W. Clerk, è A Grief Observed, in italiano Diario di un dolore. Continua a leggere “Cronaca teologica”
L’origine del mondo
In una scuola elementare.
Maestra. Cari ragazzi, vi racconto una storia: l’origine del mondo! Dunque… Continua a leggere “L’origine del mondo”
Conoscenza e memoria
Secondo Platone, apprendere altro non è che ricordare ciò che la nostra anima immortale aveva conosciuto quando abitava il mondo delle idee.
Questa, in estrema sintesi, l’anamnesi platonica: una tesi molto suggestiva, che ha ovviamente senso unicamente se si accetta l’esistenza di un’anima immortale e di molti altri aspetti della filosofia platonica.
In ogni caso, non si può negare che vi sia un profondo legame tra apprendimento, conoscenza e memoria: si conosce qualcosa solo se la si ricorda, ciò che si è dimenticato è come se non lo si fosse mai appreso. Continua a leggere “Conoscenza e memoria”
La giornata della memoria. Ma quale memoria?
Il 27 gennaio è, da alcuni anni a questa parte, la giornata della memoria. Una giornata dedicata al ricordo, all’inquietante e insopportabile ricordo dell’Olocausto.
Perché una giornata del ricordo? Quale tipo di ricordo si vuole celebrare con una giornata come questa? Continua a leggere “La giornata della memoria. Ma quale memoria?”