Due narrazioni

Ieri sera ho assistito alla conferenza di un illustre pensatore del quale preferisco tacere il nome dal momento che, qui, riassumo, e pure brutalmente, solo un aspetto di quelli da lui affrontati, e durante la conferenza ha detto molte cose interessanti, alcune delle quali condivisibili, ma sulle quale, adesso, non scrivo nulla.
L’illustre pensatore era stato invitato ad esprimersi su un tema che potrei riassumere con “la coscienza e la soggettività minacciate dalle neuroscienze”. Non era ovviamente questo il titolo assegnato, ma grosso modo rispecchia un po’ il succo della parte di discorso dell’illustre pensatore che a me interessa. Continua a leggere “Due narrazioni”

Fiocchi di neve

Una bimba in mezzo alla neve insieme a un orso, due pinguini e un tricheco. È l’immagine pubblicitaria di Natale in piazza, l’insieme di eventi natalizi a Lugano. Un’immagine che mi turba. Continua a leggere “Fiocchi di neve”

Remember, remember the 21st of December

Il 21 dicembre 2012 è arrivato e, a due giorni di distanza, si può dire che sia trascorso con le solite tragedie di tutti i giorni, dagli incidenti stradali alle mine antiuomo, quelle robe talmente normali che se finiscono sui giornali, è con un trafiletto a pagina 25.
Piccola parentesi: quanti soldi sono stati spesi per questa idiozia della profezia maya? Quanti metri quadri di terreno avremmo potuto sminare con quei soldi? Perché quelli che “ah la scienza costa troppo dobbiamo investire altrove” non dicono nulla sui costi della pseuoscienza?

Comunque, il 21 dicembre è passato e presto tutti quei libri, riviste, siti internet eccetera sulla fine del mondo spariranno, anche dalla nostra memoria. I personaggi, almeno alcuni, rimarranno, ma nessuno incontrandoli chiederà loro “scusi, com’era quella stronzata che il 21 dicembre il mondo sarebbe finito?”.
Ecco: io dico che di questa fine del mondo dovremmo ricordarci.

Dio, la religione e la poliomielite

Sono almeno nove gli operatori sanitari uccisi in Pakistan perché impegnati in un progetto di vaccinazione contro la poliomielite.
Perché? Pare che secondo i talebani non si tratti di semplici vaccinazioni, ma di un progetto di sterilizzazione dei musulmani portato avanti dalla CIA. Continua a leggere “Dio, la religione e la poliomielite”

Limiti religiosi

Durante Scienza in campo, incontro su agricoltura e tecnologia, sono stati brevemente presentati i risultati di un sondaggio, i cui dati complessivi sono accessibili sul sito della rivista Espansione. Continua a leggere “Limiti religiosi”

Scienza e correlazione

Georgia Israel sul Foglio se la prende con le correlazioni, responsabili insieme alla pretesa di quantificare tutto di “ammazzare la scienza contemporanea”.

Continua a leggere “Scienza e correlazione”

Cattiva divulgazione scientifica

Sto cercando di raccapezzarmi un po’ sulla condanna ai membri della Commissione grandi rischi per il terremoto dell’Aquila.
Se ho capito bene – ed è un grosso se –, la condanna non riguarda il non aver previsto il terremoto, ma l’errata comunicazione dei rischi. Insomma, di fatto è una condanna per cattiva divulgazione scientifica.

La cattiva divulgazione in generale e quella scientifica in particolare è un male, penso che si sia tutti d’accordo su questo. Non credo tuttavia che sei anni di carcere siano un sistema efficace per evitare il ripetersi di simili errori.

Aggiornamento

Di seguito alcuni articoli che ho letto e che ho trovato interessanti:

Errori da Nobel

“Nobel per la Fisica ai padri degli orologi atomici” titolano molti giornali, riprendendo probabilmente l’Ansa.
Una paternità decisamente precoce, dal momento che secondo Wikipedia il primo prototipo di orologio atomico è del 1949, quando i due vincitori Serge Haroche e David Wineland avevano cinque anni. Al massimo sono fratelli degli orologi atomici, non padri.

Di orologi estremamente precisi (extremely precise clocks) parla il comunicato stampa dei Premi Nobel, e la faccenda potrebbe venire da lì, tramite un errore di traduzione o la fretta. Oppure… Continua a leggere “Errori da Nobel”

Gli OGM non sono kasher

Quale è la vostra opinione sugli organismi geneticamente modificati?
Domanda diffusa e apparentemente lecita, in tempi di soia gm e di eteree fragole-pesce.

Scrivo apparentemente lecita perché in realtà, così come posta, è quantomeno incompleta. Proviamo una piccola variante: “quale è la vostra opinione sugli organismi non geneticamente modificati?”. La risposta non può che essere “dipende”. Un cactus può essere esteticamente appagante, ma decisamente scomodo come cuscino; sconsiglierei le vipere come animali da compagnia e sarei scettico su gite in compagnia di orsi e nuotate in compagnia di squali. Non ho invece particolari obiezioni su dei passeri che fanno il nido su un albero in giardino.
Tutte valutazioni particolari, caso per caso, e rivedibili: pare che non tutte le vipere siano velenose, e a essere sicuri che quella in giardino è una varietà innocua uno può anche decidere di lasciarla lì; viceversa magari i passeri portano con se qualche poco simpatico parassita ed è meglio dare loro lo sfratto.

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