Ero convinto che il segno di vittoria, indice e medio alzati, fosse solo occidentale, una invenzione inglese legata prima ai temibili arcieri inglesi e poi a Winston Churchill, che con la V ridava fiducia ai sudditi della corona, provati dai bombardamenti nazisti; un gesto ripreso infine da Dwight Eisenhower che, da buon americano, esagera e alla V minuscola delle dita aggiunse quella maiuscola delle mani.
Le immagini delle proteste in Iran mostrano invece questo gesto usato anche in un paese che non utilizza la scrittura alfabetica latina (per quanto sicuramente conosciuta, almeno a grandi linee, dalla popolazione). Continua a leggere “Un segno di vittoria”