Il cardinale di Vienna Christoph Schönborn, durante una conferenza (segnalata e analizzata in dettaglio da Marco Ferrari), ha proposto una interessante confutazione del materialismo:
Soltanto gli esseri umani esercitano responsabilità e sono chiamati a render conto del loro operato (al più tardi nel giudizio universale). La quotidianità è una confutazione costante del materialismo. In economia ad esempio sono chiamato a rispondere del mio operato. Le api e le formiche fanno delle cose inverosimili, ma il loro comportamento è guidato dall’istinto, per cui non sono responsabili dei loro errori. Soltanto gli esseri liberi sono responsabili dei loro errori. Benché la vita quotidiana confuti continuamente la visione materialistica, anche persone molto intelligenti incappano in quest’errore.
Così come viene descritta da Schönborn, la vita quotidiana, più che il materialismo, confuta il determinismo, che può certamente essere determinismo materialista, ma anche divino: se Dio è onnisciente e onnipotente, che ne è della libertà e della responsabilità degli uomini?
La vita quotidiana confuta, oltre al materialismo, anche l’esistenza di Dio? Continua a leggere “Provaci ancora, Christoph”