Scienza e filosofia: siamo uomini o persone?

Orarel, acronimo di Ora di religione, non approva un commento di Chiara Lalli, apparso qualche giorno fa su Bioetica, incentrato sulla gradualità del concetto di vita. Orarel, riferendosi alla gradualità dell’alba e del tramonto, afferma: Eppure c’è notte!

Al centro della discussione vi è, ovviamente, il concetto di persona. Concetto filosofico, come affermano sia Chiara Lalli:

la differenza tra

vita biologica e vita personale e l’impossibilità di affidarsi alla biologia per dirimere la questione (filosofica, ahimè)
che Orarel:

Verissimo che il concetto di persona è filosofico e non biologico.

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Il vuoto della democrazia

La differenza tra dittatura e democrazia è che in democrazia prima si vota e poi si prendono ordini, in dittatura non dobbiamo sprecare il nostro tempo andando a votare.

Charles Bukowski, attribuito

Il cinismo di Bukowski è impressionante, tuttavia coglie un aspetto molto importante della democrazia: il voto.

Iniziamo con lo sgombrare il campo da un equivoco: il voto è condizione necessaria ma non sufficiente della democrazia. In altre parole, se non si organizzano votazioni possiamo tranquillamente affermare che non c’è democrazia, ma la presenza di votazioni non è sufficiente a farci dormire sonni tranquilli. Continua a leggere “Il vuoto della democrazia”

Il potere dell’arte: da Dolce e Gabbana a Sanremo

Max Klinger, Della morte (seconda parte)

Prima riflessione

Sabato sono andato a Ferrara per visitare la mostra Il Simbolismo. Da Moreau a Gauguin a Klimt, a Palazzo dei Diamanti fino al 20 maggio 2007.

Per raggiungere la città si è deciso di evitare l’autostrada, noiosa e monotona, e di affidarsi alla provinciale che costeggia il Po: il viaggio si allunga, ma non diventa un semplice spostamento desideroso di trasformarsi in teletrasporto istantaneo. Arrivati a Ferrara, un lauto pranzo a base di salama da sugo e una visita del centro: il Castello Estense, la statua di Savonarola, la cattedrale. Si assapora il tessuto della città, scoprendo le strade volute dal duca Ercole I e realizzata da Biagio Rossetti.
Approfittando del biglietto combinato, si visita anche il museo Giovanni Boldini.
Purtroppo non c’è stato tempo per Palazzo Schifanoia e i suoi bellissimi affreschi. Continua a leggere “Il potere dell’arte: da Dolce e Gabbana a Sanremo”

Dialoghi scientifici

Il 31 gennaio 2007 si è tenuta, presso il Dipartimento di Scienze Farmacologiche dell’Università degli Studi di Milano, si è tenuta la Seconda Giornata di Studio sulle Cellule Staminali.

A giudicare dal programma, gli organizzatori hanno cercato di affrontare il tema da più punti di vista: dall’impiego delle cellule staminali embrionali umane per gli studi tossicologici (Giovanna Lazzari), sul differenziamento cardiaco (Marisa Jaconi e, per l’esperienza italiana, Elisabetta Cerbai) e neuronale (Elena Cattaneo) agli aspetti giuridici della ricerca sulla staminali (Emilio Dolcini), ai metodi per derivare linee cellulari staminali umane senza compromettere lo sviluppo dell’embrione (Fulvio Gandolfi). Non è, ovviamente, mancata la discussione sugli aspetti di bioetica (Demetrio Neri, dell’Università di Messina, e Maurizio Calipari, della Pontificia Accademia Pro Vita).

Un programma decisamente ampio, forse troppo per una giornata sola. Eppure alcuni studenti l’hanno trovato limitato e hanno scritto una Lettera ad una professoressa. Ne hanno parlato diffusamente alcuni giornali (interessante quello apparso su l’Unità, commuovente la retorica di quello apparso su Avvenire). Continua a leggere “Dialoghi scientifici”

Contronatura

Quando Siegmund incontra Sieglinde non sa di essere il di lei fratello. Non che le cose cambino, una volta scoperta la parentela: i due si abbandonano alla passione.
Nella prima giornata della tetralogia L’anello dei Nibelunghi avviene così una duplice trasgressione della legge degli dei: Sieglinde, oltre ad essere sorella di Siegmund, è infatti “legittima” consorte di Hunding. Le virgolette sono, per un moderno, d’obbligo: Hunding rapì Sieglinde anni prima; ma questo è, per il mito narrato da Wagner, un dettaglio irrilevante: quello che conta è l’incesto e l’adulterio.
Il giorno seguente Siegmund si batterà con Hunding, per vendicare i torti subiti e per antiche rivalità. Siegmund è favorito: possiede Nothung, la spada invincibile. Non può perdere. Continua a leggere “Contronatura”

Antropologicamente non siamo in grado…

Antropologicamente non siamo in grado di produrre una siffatta logica di pensiero.

Una simile affermazione sui limiti antropologici dell’umana razionalità non può che catturare l’attenzione: si è raggiunto il limite, si è tracciato un confine della ragione, si è trovata una logica di pensiero non producibile dall’uomo. Si tratta di una scoperta, filosoficamente parlando, notevole. Non un semplice nonsenso, non una banale contraddizione, ma una logica non producibile, qualcosa di ancora più astruso della logica fuzzy, qualcosa che renda la meccanica quantistica banale.
Avidamente, si continua la lettura: cresce la curiosità, si vuole sapere quale logica non siamo antropologicamente capaci di produrre. Continua a leggere “Antropologicamente non siamo in grado…”

Ossimori clinici

Gli xenotrapianti sono i trapianti di organi tra specie diversi, e potrebbero costituire la soluzione definitiva al problema del ridotto numero di organi disponibili.
Escludendo le difficoltà tecniche, sulle quali non sono assolutamente in grado di scrivere nulla di sensato, vi sono numerosi problemi di natura etica. È giusto disporre così del corpo di animali, oppure si tratta di un atteggiamento che Peter Singer chiama, accostandolo al razzismo, specismo (speciesism)? Per procedere con la sperimentazione, è sufficiente il consenso informato da parte del soggetto oppure, data la vastità dei problemi che possono insorgere, è necessario coinvolgere anche le persone che gli sono vicine? Continua a leggere “Ossimori clinici”

Nostradamus è un pivello: previsioni di Apple iPhone

Quando gli iPod si potevano usare solo con un mac, io ero convinto che mai Apple li avrebbe resi compatibili con Windows. Avevo un ottimo motivo: il prodotto, ossia la vendita con la quale Apple guadagna davvero non era l’iPod, ma il computer. L’iPod era un accessorio, un motivo in più per acquistare un mac.
Tuttavia Apple pensò di poter vendere qualche tonnellata di iPod per Windows, e rese il suo lettore mp3 compatibile. Continua a leggere “Nostradamus è un pivello: previsioni di Apple iPhone”

Ashley

Ashley è una bambina di tre mesi, o meglio di nove anni.
La prima età è quella mentale, la seconda fisica: a causa di una encefalopatia di origine sconosciuta, non vi è praticamente stato alcuno sviluppo psichico, mentre il corpo non presenta problemi. Giusto per inquadrare bene la situazione, Ashley «non è in grado di tenere sollevata la testa, di cambiare posizione mentre dorme, di tenere in mano un giocattolo, mettersi a sedere, parlare, camminare, o alimentarsi autonomamente» (Giuseppe Regalzi su Bioetiche).

I genitori di Ashley hanno deciso, semplificando una questione in realtà molto più complessa, di cercare di bloccare la crescita fisica della figlia, con il fine dichiarato del benessere della piccola (per ulteriori dettagli si rimanda al giò citato articolo di Bioetiche). La scienza medica permette anche questo.
Il problema non è, ovviamente, solo medico. Prima di procedere, i genitori hanno consultato il comitato etico dell’ospedale e hanno recentemente aperto il sito The “Ashley Treatment”, nel quale raccontano le proprie esperienze. Continua a leggere “Ashley”

Fine della storia (di destra e di sinistra)

Time Magazine ha deciso di nominare Persona dell’anno il vasto e numeroso popolo della rete, gli autori-lettori-editori dei numerosi siti internet come creano e condividono l’informazione.
Su questa notizia si è già scritto in proposito del rapporto tra giornalismo e internet (da leggere soprattutto i commenti), e si è già accennato alla reazione (in seguito rimossa) di un utente di Wikipedia: invece di nominare una persona, Time Magazine ha scelto un concetto, rendendo così la figura della Persona dell’anno inutile e noiosa.

Difficile non essere d’accordo sulla prima parte del ragionamento dell’anonimo: nominare un numeroso gruppo di persone significa, di fatto, nominare un concetto, in quanto caso internet.Questo ragionamento ha tuttavia un presupposto che è forse il caso di mettere in discussione. Continua a leggere “Fine della storia (di destra e di sinistra)”