Ho per le mani un simpatico libercolo intitolato Lupo Alberto e l’officina delle erbe (Aboca edizioni, 2009).
Aboca è un’azienda specializzata in prodotti derivati da piante medicinali, e il piacevole racconto a fumetti ha lo scopo di pubblicizzare questi prodotti.
Lettura interessante per vedere un po’ quali possono essere i limiti del vago concetto di naturale. Continua a leggere “Naturalmente”
Categoria: Pensieri diversi
Riflessioni di vario argomento
Dammi i colori
«Dammi i colori!”: così il pittore Caravadossi al Sagrestano, nel primo atto della Tosca.
Caravadossi ignora che è possibile creare immagini a colori anche senza i colori, o meglio partendo da un solo colore (e dal grigio).
Lo scienziato e inventore Edwin H. Land presentò questo curioso effetto in un articolo del 1959 (“Color Vision and the Natural Image: Part I” in Proceedings of the National Academy of Sciences, Vol. 45, No. 1, pp. 115-129, gennaio 1959). Continua a leggere “Dammi i colori”
Il comune senso del pudore
Leggo dal resoconto di una agghiacciante domenica di Pasqua:
Mi è sembrata quasi indecente l’esibizione pubblica di queste funzioni corporali, mi sembrava così assurdo che esistessero uomini e donne che, senza alcun ritegno, si manifestano come apparati digerenti pubblici. Ho pensato: funzione corporale per funzione corporale, com’è che ci appartiamo per pisciare e cacare o per chiavare, mentre la pubblica masticazione e digestione di cibi così volgari, oltretutto, come la carne di animali morti – la sarcofagia, per non girarci attorno – non è colpita da nessun tabù, ma è anzi promossa in luoghi appositi chiamati ristoranti?
Tralasciando il problema della sarcofagia (pratica nella quale indugio diverse volte a settimana: la carne sarà anche un cadavere, ma una bistecca è una bistecca – quest’ultima frase va pronunciata con la stessi espressione estasiata di “una rosa è una rosa”), questo brano solleva un problema non da poco. Continua a leggere “Il comune senso del pudore”
Darwin Rocks!
Io non so se quella di Darwin sia davvero una idea pericolosa o no.
Quello che so è che è una idea terribilmente semplice eppure terribilmente difficile da capire.
Mi spiego meglio.
Per alcune settimane ho fatto il supplente di filosofia in una scuola superiore elvetica. Grazie alla libertà di un programma cantonale molto generico, ho deciso, in una classe, di parlare di evoluzionismo. L’intenzione era di limitarmi agli aspetti filosofici: mica mi hanno chiamato per una supplenza in biologia! Aspetti filosofici che certo non mancano: dall’abbandono delle cause finali al problema dell’eccezione umana passando per l’ordine della natura, senza dimenticare gli aspetti ontologici, etici e politici dell’evoluzionismo. Continua a leggere “Darwin Rocks!”
HB 1572
Imparate a memoria questa sigla, perché potrebbe diventare molto importante: HB 1572. Sta per House Bill 1572 ed è una proposta di legge dello stato americano del North Dakota, attualmente in discussione al senato, che intende fornire pari diritti e pari dignità a tutti gli esseri umani indipendentemente dalla fase di sviluppo biologico nella quale si trovano (A Bill for an Act to provide for equality and rights to all human beings at every stage of biological development).1
Tutto, o quasi, si gioca sulle definizioni iniziali: Continua a leggere “HB 1572”
- Il testo è, ovviamente, in inglese giuridico, e la mia traduzione sarà quindi due volte lacunosa: si accettano suggerimenti e correzione per la resa in italiano dei vari termini ed espressioni. [↩]
Il piano è inclinato da due parti
Ricordo bene, alle superiori, le lezioni di fisica sul piano inclinato con la scomposizione delle forze (e il piccolo paradosso del programma scolastico di allora che prevedeva lo studio del piano inclinato prima di quello della trigonometria). Anni dopo, all’università, incontrai di nuovo il piano inclinato, durante il corso di filosofia della scienza.
L’argomento retorico del piano inclinato o scivoloso lo incontrai, invece, molto più tardi. L’argomento del piano scivoloso paragona una determinata azione all’estremità superiore del piano: il punto di partenza di un inarrestabile percorso che porterà a terribili conseguenze. Se vietiamo il fumo nei luoghi pubblici allora presto si arriverà a proibirlo ovunque. Se non si proibisce la pornografia presto si arriverà ad avere dvd pedopornografici in allegato a Topolino. E così via.
L’argomento del piano scivoloso (in inglese slippery slope) si basa sulla inevitabilità del processo: non c’è attrito che tenga, una volta iniziata la discesa non si può fare nulla per arrestarla. Una cosa falsa persino nei controllati esperimenti condotti durante il laboratorio di fisica: immancabilmente la pallina, una volta presa velocità, cadeva di lato e, invece di arrivare alla fine del piano inclinato, si perdeva da qualche parte tra i banchi.
Recentemente, a proposito della triste vicenda di Eluana Englaro, ho letto una nuova versione di questo argomento.
In poche parole: non si devono sospendere le cure, anche se questa è (era) la volontà di Eluana Englaro, perché altrimenti si arriverà a uccidere tutti i pazienti affetti da patologie simili, dal momento che si trova sempre un parente esasperato o un amico disposto a “ricordarsi” dichiarazioni del malato.
Una differenza tra il piano inclinato della fisica e quella della retorica è che, mentre il primo per forza di cose pende sempre solo da una parte, il secondo pende contemporaneamente da due parti opposte. Così, per esempio, si potrà argomentare che se non vietiamo il fumo nei luoghi pubblici arriveremo a obbligare per legge le persone a fumare almeno un pacchetto al giorno; se proibiamo la pornografia si arriverà al punto di censurare opere d’arte con nudità; e così via.
Nel caso di Eluana Englaro: se, in caso di incoscienza, si impedisce a una persona l’esercizio della propria volontà per quanto riguarda alcune decisioni di natura medica, si arriverà ben presto a proibire a tutte le persone, coscienti o incoscienti, l’esercizio di qualsiasi libertà. Cosa ci vuole, infatti, a dichiarare confusa o non perfettamente informata una persona? E cosa ci vuole a dimostrare che la decisione migliore non è quella del soggetto, bensì quella del medico / direttore sanitario / funzionario statale di turno?
Io non credo – non voglio credere – che si possa arrivare a tanto. La caduta dei gravi si può, e in questi casi si deve, arrestare. Per tempo.
Il superenalotto della morale
Lungo la strada che dalla fermata della metropolitana porta all’ufficio c’è un cartellone pubblicitario del superenalotto:
A Natale siamo tutti più buoni. Qualcuno anche più ricco.
Secondo wikipedia, la probabilità di vincere al Superenalotto è di circa 1 a 600000000. Uno su oltre seicento milioni
La probabilità che io sia quel qualcuno è incredibilmente bassa, praticamente nulla. Continua a leggere “Il superenalotto della morale”
Discriminare
Il Vaticano ha criticato la proposta francese di una dichiarazione ONU contro le discriminazioni verso gli omosessuali.
Purtroppo non sono riuscito a trovare il testo della proposta francese: non so quanto siano legittime le paure della Santa Sede su una messa alla gogna di quei paesi che non applicano la piena equiparazione tra omosessuali ed eterosessuali, ad esempio per quanto riguarda il matrimonio. In ogni caso, mi sembra che il Vaticano abbia una posizione eccessivamente intransigente: vi sono paesi nei quali gli omosessuali rischiano la pena capitale e, di fronte a simili drammi, stare a speculare sui rischi di una interpretazione della dichiarazione pare francamente eccessivo, anche a voler condividere le paure del Vaticano sulla completa parità di diritti tra omosessuali ed eterosessuali. Continua a leggere “Discriminare”
Non serve a nulla
Il Vaticano, per bocca del presidente del Pontificio Consiglio per la Salute Javier Lozano Barragan, critica Obama per l’annunciata decisione di sospendere il veto posto da Bush sui finanziamenti pubblici alla ricerca sulle cellule staminali embrionali.
Lozano Barragan, a leggere il suo intervento, ha affrontato molti altri temi: dai 300000 bambini soldato agli oltre 4 milioni e 300 mila bambini morti di AIDS, giusto per limitarsi al primo paragrafo del testo; la ricerca sulle cellule staminali, pare di capire, è stata tirata in ballo da qualche giornalista. È lecito pensare che il cardinale non fosse preparato a una simile domanda, e quindi abbia fornito la risposta standard: l’embrione è persona e non si può mai usare una persona come un mezzo per gli altri; inoltre le cellule staminali embrionali non servono a nulla. Continua a leggere “Non serve a nulla”
Il presidente nero che farà male ai neri
Mark Tardiff, membro del Pontificio Istituto Missioni Estere, non è molto contento della vittoria di Barack Obama.
Come spiega in una lettera ad AsiaNews, Obama è un sostenitore dell’aborto:
Il neo-eletto presidente Obama è da tempo impegnato con forza non solo a preservare, ma anche estendere l’attuale regime in tema di aborto che domina negli Stati Uniti. Quando era senatore dell’Illinois, egli si è opposto a misure che avrebbero reso obbligatorie cure mediche per bambini sopravvissuti all’aborto e riusciti a nascere vivi. Il suo ragionamento era che una legge simile avrebbe potuto mettere in questione la mancanza di diritti dei non nati.
Per Tardiff l’embrione è già una persona e l’aborto, quindi, è un omicidio: partendo da queste premesse, che qui non mi interessa discutere, è ovvio che non si possa gioire per l’elezione di Obama. Continua a leggere “Il presidente nero che farà male ai neri”