Elogio della banalità

A volte può accadere di non avere nulla da dire, ma di dover necessariamente dire qualcosa. Si apre allora la fiera della banalità: commenti sulle avversità atmosferiche (fa sempre o troppo caldo o troppo freddo, ci sono sempre o piogge torrenziali con conseguenti allagamenti oppure una interminabile siccità), analisi sulla disastrosa situazione politica (che è sempre disastrosa, a prescindere dall’orientamento politico), considerazioni sul degrado della società (che ovviamente non è più come una volta), e così via. Continua a leggere “Elogio della banalità”

Diritti e doveri

Un diritto è qualcosa che non ci può essere negato; un dovere, viceversa, è qualcosa che non possiamo negare.
Da questa definizione è chiaro che un nostro diritto si traduce automaticamente in un dovere per gli altri, e che i nostri doveri sono segni dei diritti di altre persone.
Vi è quindi un continuo spostamento dai diritti ai doveri, una incessante dialettica tra gli uni e gli altri. Continua a leggere “Diritti e doveri”

Filosofia per tutti

Questa non è una recensione del celebre libro di R. Popkin e A. Stroll, ma una semplice e veloce riflessione intorno alla natura della filosofia.
Cosa può significare filosofia per tutti? Se con filosofia intendiamo un sapere specialistico e sofisticato, per apprendere il quale sono necessari anni di studio, allora una filosofia per tutti non può che essere una versione semplificata e popolare di riflessioni proposte al pubblico di non filosofi per diletto. In ogni caso, non sarà vera filosofia. Continua a leggere “Filosofia per tutti”

La forza delle opinioni

Liberté, égalité, fraternité: è il motto della rivoluzione francese e da questa straordinaria esperienza politica, volenti o nolenti, derivano tutti i regimi democratici. Libertà, uguaglianza e fraternità: siamo tutti liberi, siamo tutti uguali e siamo tutti fratelli.
Dei tre valori, il primo è la libertà. È difficile stabilire se il primato sia anche d’importanza; sicuramente la libertà è la prima ad essere in pericolo, quando la democrazia inizia a degenerare in qualcosa di diverso e inquietante. Continua a leggere “La forza delle opinioni”

Naturalmente artificiale, artificialmente naturale.

Rocce di basaltoL’occhio ama giocare con le nubi e con le loro forme. Soffermando lo sguardo qualche secondo, è possibile scoprire strani e familiari aspetti: una nave, uno stivale, l’Irlanda, un angelo, il volto di un amico o di un parente. L’autore di queste eteree sculture è ovviamente lo sguardo, che appunto gioca con le masse di vapore acqueo: sappiamo bene che non vi è alcun demiurgo celeste che si diverte a scolpire le nuvole. L’unico lavoro è quello compiuto dalla nostra immaginazione: è infatti sufficiente distrarsi un attimo, o fissare il cielo da un altro punto di vista, e tutto svanisce: le nuvole sono forme stupide, casuali, talmente vuote di contenuto da essere in grado di accogliere qualsiasi aspetto. Continua a leggere “Naturalmente artificiale, artificialmente naturale.”

Un viaggio lungo una melodia

Volendo iniziare un gioco di metafore, si potrebbe tentare un parallelismo tra la musica e il viaggio. Il movimento inteso come spostamento fisico tra due luoghi e il movimento come parte unitaria di una composizione musicale.
Entrambi i movimenti hanno un inizio, una fine e un percorso, sonoro o spaziale, che li unisce. Tuttavia, se per la musica l’elemento principale è il percorso, per il viaggio invece è l’arrivo: solitamente, quello che ci interessa è raggiungere la meta nel più breve tempo possibile. Quello che c’è prima dell’arrivo non ci interessa. Durante un viaggio in treno leggiamo o dormiamo, se siamo in macchina ascoltiamo la radio o chiacchieriamo col compagno di viaggio: inganniamo il tempo, concentrati sull’arrivo ci spazientiamo per i contrattempi e gioiamo per la puntualità. Continua a leggere “Un viaggio lungo una melodia”

Metaforicamente parlando

Le metafore sono pericolose, e come tali andrebbero maneggiate con cautela.
Paragonando entità diverse indicando, o creando, parallelismi e simmetrie è rischioso perché la mente umana ha limitate capacità di concentrazione, e può quindi capitare che i giochi di rimandi propri delle metafore offuschino l’oggetto di studio invece di aiutare a chiarirlo. Continua a leggere “Metaforicamente parlando”

L’inviolabilità del corpo

The Stepford Wives, in italiano La donna perfetta, è un simpatico film uscito nel 2004 diretto da Frank Oz con, tra gli altri, Nicole Kidman e Matthew Broderick. La storia, già raccontata nel 1975, è incentrata sulla cittadina di Stepford, dove tutte le donne sono mogli perfette; ovviamente la perfezione è relativa ai non proprio nobili desideri dei mariti, il cui concetto di moglie è più vicino a quello di schiava che di persona. Continua a leggere “L’inviolabilità del corpo”

La guerra del futuro, il futuro senza guerra

L’idea di utilizzare robot al posto dei soldati durante le battaglie è davvero una ottima idea.
Innanzitutto per i costi: per quanto dispendiosa possa essere la fase iniziale di ricerca, una volta prodotto su larga scala anche il più sofisticato automa da combattimento costerà sicuramente meno dei diversi anni di addestramento necessari per ottenere un buon soldato. E questo anche senza considerare tutti i risparmi legati alla logistica: la realizzazione di un campo per duemila uomini è indubbiamente più complicata rispetto a quella di una officina per duemila robot. Continua a leggere “La guerra del futuro, il futuro senza guerra”

La linea temporale

Siamo soliti rappresentare graficamente il tempo tramite una retta orientata: a sinistra il passato, a destra il futuro e, al centro, il presente, l’adesso.
È una rappresentazione molto comune, e come tutte le cose comuni, passa inosservata e tende a nascondere le proprie difficoltà implicite. Continua a leggere “La linea temporale”