Negli ultimi giorni ho frequentato poco i social network, per cui quello che vado a raccontare potrebbe essere solo un effetto della mia “distrazione digitale”. Comunque: ieri, su Facebook, mi sono imbattuto in due smentite, due sbufalamenti, se vogliamo chiamarli così. Insomma, i miei contatto hanno condiviso le rettifiche di due notizie che, nella versione iniziale menzognera o comunque inesatta, attribuivano ad alcune persone – e indirettamente a tutte le persone della stessa nazionalità o religione – comportamenti poco civili.
Ecco, io le notizie originali non le avevo viste. Forse perché sono state condivise nei giorni in cui io ero disattento, o forse perché i miei contatti quelle notizie false non le hanno condivise, e io quindi non le ho viste.
Se è giusta la seconda, mi chiedo se non valga anche il contrario, ovvero se chi si è imbattuto nelle due notizie false si sia anche imbattuto nelle smentite, oppure se sia rimasto protetto dalla verità dalla bolla creata dai filtri automatici di Facebook.
Non trovo il riferimento – eventualmente aggiornerò l’articolo – ma pare da alcune ricerche sicuramente più serie e accurate di questo aneddoto che in realtà i filtri automatici di Facebook non isolino completamente, nel senso che non nascondono tutte le notizie contrarie alla propria visione del mondo. Però a me il dubbio rimane.
di quella del crocefisso ho visto notizia e smentita. L’altra quale sarebbe?
(ma io notoriamente ho una serie di contatti strani)
La seconda era una falsa intervista andata in onda in non ricordo più quale trasmissione.
ottima ragione per cui non ne avevo sentito parlare, allora
Toc toc, c’e’ qualcuno in questo blog? 😉
Prima o poi riprendo. Adesso sono impegnato su altri fronti…