Una buona parte del codice genetico contenuto nei nostri cromosomi è spazzatura (Junk DNA) o, per essere più fini, DNA non codificante.
Perché un simile spreco?
Domanda priva di senso per un evoluzionista: il risultato della selezione naturale è, nella migliore delle ipotesi, subottimale.
Un problema interessante per i sostenitori dell’Intelligent Design, che infatti non mancano di gioire di fronte a ogni ipotesi sull’utilità del DNA spazzatura.
Oggi ho scoperto che per le analisi forensi viene utilizzato proprio il DNA spazzatura. Il famoso CODIS (Combined DNA Index System), il database che contiene le informazioni genetiche delle persone e che vediamo in azione nei telefilm polizieschi, contiene informazioni sul DNA non codificante. Non ho ben capito se per questioni di efficacia (immagino che, essendo trasparente alla selezione naturale, abbia una variabilità genetica maggiore del dna codificante) o di privacy (impossibilità di ricostruire caratteristiche fisiche o psicologiche, comprese le malattie, del soggetto schedato).
Comunque, il DNA spazzatura viene utilizzato per identificare le persone: quale migliore dimostrazione del lungimirante disegno di Dio?
Questa:
immagino che, essendo trasparente alla selezione naturale, abbia una variabilità genetica maggiore del dna codificante
comunque, da quel poco che ne so, il nome junk DNA è fuorviante: il fatto che non sappiamo a cosa serva non vuol dire che non serva davvero.
e mi pare di ricordare ci siano diverse ricerche che suggeriscono che una funzione ce l’ha, eccome:
http://opa.yale.edu/news/article.aspx?id=5980
Che poi Junk DNA non lo è più.
Esistono un sacco di studi che ipotizzano e in parte dimostrano il suo ruolo regolativo nei confronti del codificante.
giusto un link
http://www.nature.com/nature/journal/v458/n7235/full/458240a.html
ah poi sì, varia di più perchè ha meno pressione selettiva
come, scusa? 😉
Mia
La risposta di Dawkins al DNA spazzatura sarebbe che l’evoluzione agisce per il bene (cioè la riproduzione e diffusione) dei geni stessi!
Una buona percentuale di quel DNA spazzatura, oltre che da sequenze ripetute molte volte, che poi sono quelle che si guardano per il DNA fingerprinting usato negli esami forensi, e’ costituito tra gli altri da trasposoni, stringhe che si autoreplicano per i fatti loro, probabilmente avanzi di retrovirus che si sono integrati nel DNA. Insomma, parte del DNA inutile e’ chimerico e viene da altri organismi. A me non sembra mica tanto intelligente, come disegno…
Fatti e interpretazioni.
Oggi c’è il sole: è dio che ci regala una bella giornata, dio esiste.
Oggi diluvia: è dio che ci mette alla prova, così tiriamo fuori da noi stessi il meglio, miglioriamo la nostra pazienza e il nostro spirito di sacrificio, eccetera, dio esiste.
Facile, no? 😉
Concordo con tfrab e capemaster. Il cosiddetto DNA spazzatura è la frontiera della genetica. Quasi il 99% del genoma umano è Junk DNA e il fatto che la sua funzione non sia chiara non significa che non serve a nulla, significa solo che non abbiamo ancora capito a cosa serve.
Vi ringrazio tutti per le interessanti precisazioni sul DNA non codificante.
Ogni volta mi stupisco di quanto i lettori di questo blog siano più intelligenti e preparati dell’autore… 🙂
@Sim Dawdler: non è però detto che serva a noi… 😉