Chi per orgoglio violi le leggi
o mediti d’imporsi ai governanti
non potrà mai da me ricever lode.
Si deve obbedienza cieca all’uomo,
chiunque sia, prescelto quale capo
dal popolo tutto, tanto nelle cose
piccole, come in quelle giuste e in quelle
che non sembrino tali. Di chi fosse
devoto in simil guisa non potrei
non fidarmi e sarei certo che un giorno,
se divenisse capo, egli saprebbe
comandare così come già seppe
obbedire, e quand’anche si trovasse
preso nella tempesta di una guerra,
giusto e forte alleato rimarrebbe.
L’indisciplina è il più grande dei mali:
devasta le città, sconvolge e annienta
le famiglie, disperde e pone in fuga
gli eserciti alleati; mentre invece
la disciplina può salvar le genti,
quando sien con saggezza governate.
È necessario rispettar le leggi
sancite […].Sofocle, Antigone, Terzo episodio (trad. it. di Domenico Ricci, BUR 1951)
… quando sien con “saggezza” governate.
🙂
@luca massaro: Che fai, ironizzi sulla saggezza dei nostri legislatori? 😉