Ritorno sul tema genetica e genitorialità, dopo la storia del figlio con tre genitori, per segnalare che secondo il Tribunale federale svizzero la relazione tra padre e figlio non è unicamente genetica.
Non ho letto la decisione (che dovrebbe essere questa) e mi limito al seguente resoconto dell’ATS (enfasi mie):
Un legame di paternità può rimanere indissolubile malgrado un test genetico provi il contrario: lo ha sentenziato il Tribunale federale (TF), ricordando che un processo per misconoscere la paternità deve rispettare determinati termini.
I giudici federali hanno dato torto a un uomo che per lunghi anni aveva creduto di essere il padre di una bambina avuta con la compagna, nel 1999. Dieci anni dopo la nascita, nel 2009, aveva riconosciuto la figlia e sposato la compagna. Ma l’anno seguente l’uomo aveva appreso di essere sterile, si era separato dalla moglie e tre anni dopo avviato un’azione legale per misconoscere la paternità.
In ultima istanza il TF sottolinea che un passo legale di tale genere deve avvenire entro un anno dalla scoperta dei fatti; l’uomo non doveva quindi lasciar passare tre anni dopo aver appreso della propria sterilità. Il legame genetico non costituisce la sola giustificazione di un rapporto di filiazione, spiega il TF. Il legame di paternità ha anche un aspetto psicosociale: di conseguenza la filiazione può sussistere anche se emerge che il padre giuridico non è quello biologico.