Alpha: Leggi l’Unità?
Beta: Sì, la compro tutti i lunedì: in allegato c’è M, il supplemento satirico, “il periodico di filosofia da ridere e politica da piangere”.
Alpha: Curioso abbinamento: il filosofo ride e il politico piange. Quello che non capisco è se il filosofo ride perché non ha capito nulla oppure, al contrario, perché ha capito tutto.
Beta: …
Alpha: Comunque oggi è mercoledì.
Beta: Sì, lo so. Sono un po’ indietro con la lettura…
Alpha: Quel rettangolo verde è la pubblicità del Partito Democratico?
Beta: Sì.
Alpha: Curioso.
Beta: Perché è curioso? L’Unità, se non sbaglio, è il quotidiano del partito del Partito Democratico, quindi è normale che il Partito Democratico vi faccia pubblicità.
Alpha: Normale mica tanto: se il lettore de l’Unità è anche elettore del Partito Democratico, che senso ha fare pubblicità? Devi convincere gli indecisi, mica quelli che hanno già preso una decisione. Io vedo solo due possibilità. O il faccione di Veltroni lì in prima pagina serve semplicemente a riempire le casse dell’Unità…
Beta: …oppure?
Alpha: Oppure non si fidano neppure dei loro (e)lettori.
Beta: …
Alpha: …
Beta: Secondo te, tra le due ipotesi quale è la più probabile?
Alpha: Dipende. Vuoi essere il filosofo che ride o il politico che piange?
Mi piace questo dialogo.
Quasi quanto il mio 😉
In effetti, il tuo è molto carino. E non parla di politica, il che, di questi tempi, può essere solo un pregio.
😉
Però, se vuoi un commento serio( e probabilmente non lo volevi 😛 ): non si fidano degli elettori e lettori storici.
C’è grande incertezza sul futuro dell’Unità, organo che dai tempi di D’Alema è sempre stato molto più a sinistra della segreteria e della maggior parte del partito.
Ma visto che l’Unità mi ha sempre fatto ribrezzo- M però non l’ho mai letto, lo ammetto – politica o filosofia, sorrido comunque.
ciao! Eno
@eno: esatto, non volevo il commento serio, ma oramai l’hai fatto… la tua risposta potrebbe essere la più probabile, anche se, da quel che hai scritto, sembra che essere di sinistra sia una cosa brutta. Magari lo è, però è possibile guarire (ci sono molti esempi).
P.S. A me L’Unità piace, è un bel giornale, lo leggevo spesso fino a un annetto fa, poi ho smesso essenzialmente per questioni di tempo.
ragazzi che ridere!
Diciamo che rido per non piangere. Devo desumerene che mi sono dato alla filosofia perché con la politica non so più che pesci prendere?!?
Non si fidano. E fanno bene…
Da quando non c’è più “Il Male” , leggo solo la cronaca cittadina su “La Nuova Venezia”.
@ferrigno: Neppure io so che pesci prendere. Penso che, alla fine, mi deciderò per quello che puzza meno.
@galatea: faranno bene a non fidarsi ma, in questo caso, il faccione di Veltroni non mi sembra il modo migliore per convincere le persone…
@lector: Non ho ben capito: la Nuova Venezia è un giornale satirico (eventualmente suo malgrado) 😉
Non ci avevo pensato, ma in effetti la nostra cronaca cittadina ricorda – soprattutto per ciò che riguarda la politica – le “Barufe ciosote” di Carlo Goldoni 🙂
Sto post m’era sfuggito…
stupendo!
@capemaster: grazie!