Quando il dito indica la luna, lo stolto guarda il dito
Questo proverbio cinese1 è una delle risposte ricorrenti quando si esprime perplessità verso le iniziative politiche dai toni un po’ accesi, tipo insultare gli avversari politici e invitare i propri sostenitori a farli – metaforicamente? – fuori.
Non fare lo stolto che guarda il dito, non prestare troppa attenzione ai termini usati, non badare alle forme propagandiste, considera la sostanza – dicono.
La mia risposta, per restare all’immagine del dito e dello stolto, è che lo stolto rischia di sopravvivere più del saggio, se quel dito che indica la luna è anche appoggiato sul grilletto di una pistola.
Post scriptum
A quali politici mi riferisco? Grillo? Berlusconi? Lega Nord? Lega dei ticinesi?
Non fare lo stolto che guarda il dito, guarda la luna…
92 minuti di applausi. Non sai quanto mi viene voglia di indicargli dove mettere il dito, a quelli che usano ‘sto proverbio. Mi irrita quasi quanto quello del bicchiere mezzo pieno…
Ciao Estinto, pur essendo d’accordo con te sulla necessità di non perdere di vista il dito mentre si guarda la luna, faccio fatica a immaginarmi un dito allo stesso tempo appoggiato su un grilletto ed indicante la luna.
@alf: Touché.
Avevo in mente questa scena di Pulp Fiction, ma in effetti John Travolta non sta indicando.
@ivo
Ouch, all’epoca avevo fatto un bel salto sulla poltroncina del cinema. Ma così il detto diventa: quando la pistola indica la testa di Marvin, lo stolto non si abbassa.
Troppo spesso, chi crede d’indicare la luna in realtà sta solo al cospetto d’una grande forma di gruyere. Ne consegue che non sempre è facile individuare con certezza chi sia il vero stolto.
grazie da un incallito guardatore di diti.