[…] Noi curiamo il miglioramento delle piante e degli animali che preferiamo – e sono pochi – a gradi e per mezzo di allevamenti selezionati, producendo ora una varietà di pesche dalle caratteristiche migliori, ora una qualità di uva senza semi, ora fiori più grandi e più belli, ora capi di bestiame derivati da incroci razionali. Questi miglioramenti li realizziamo a poco a poco, perché procediamo per tentativi e perché le nostre cognizioni sono assai limitate; anche la natura, infatti, diventa pigra e recalcitrante nelle nostre mani maldestre. Ma con l’andare del tempo tutto verrà organizzato molto meglio: nonostante i vortici, bisognerà pur seguire il corso della corrente. L’umanità intera diverrà più intelligente, meglio educata e più incline alla cooperazione; si tenderà sempre più a soggiogare la natura, e alla fine si riuscirà a sottomettere la vita animale e vegetale alle necessità dell’uomo.
H. G. Wells, La macchina del tempo, capitolo V