Mio figlio ha due anni e mezzo.
Dopo aver visto una puntata di Peppa Pig nella quale i protagonisti grugnivano giocando con una videocamera, ho dato disposizioni al parentado per non fargli più vedere questo cartone animato, che trovo terribilmente stupido e diseducativo.
Sono invece felice quando mio figlio guarda le Looney Tunes, i cartoni animati con Tom e Jerry che, quando sono di buon umore, si prendono a randellate e infilano uno la coda dell’altro della presa elettrica, con Bugs Bunny che per fare uno scherzo a Taddeo lo fa cadere dal quarantesimo piano di un palazzo e così via.1
Il mio unico argomento in proposito è: le Looney Tunes sono una tradizione, conformemente alla definizione di Stephan Pastis.
- Per conflitto di interessi non dico che cosa capita al Gatto Silvestro. [↩]
“Dopo aver visto una puntata di Peppa Pig nella quale i protagonisti grugnivano giocando con una videocamera, ho dato disposizioni al parentado per non fargli più vedere questo cartone animato, che trovo terribilmente stupido e diseducativo.”
E i protagonisti sono pure penicefalomorfi …
In effetti non sei il primo ad avere questa reazione a Peppa Pig. Anche un mio amico l’ha vietato al figlio perché aveva cominciato a grugnire e a chiamarlo “papino”. Devo confessare che da quando hanno cominciato a farlo anche i miei, che per fortuna non grugniscono ancora, sto pensando di prendere provvedimenti drastici.
@Mario Ricciardi: Non sono il solo, allora!
E non sono l’unico ad averlo notato:
Peppa Pig: Maialina innocente o messaggio subliminale fallico?
La cosa mi consola, freudianamente parlando.
@lector: non dimenticare che Not only is Peppa Pig a feminist, she’s probably a rabid socialist too