Sarà processato come se fosse un adulto e rischia l’ergastolo, Jordan Brown, il dodicenne che nel febbraio del 2009, quando aveva 11 anni, sparò alla fidanzata del padre incinta di otto mesi, uccidendola sul colpo.
Lo ha stabilito il giudice della Contea di Lawrence, in Pennsylvania, bocciando la richiesta della difesa di processare il ragazzino davanti a un tribunale minorile. La Corte ha dato ragione invece a un perito dell’accusa, uno psichiatra criminale secondo cui Jordan non ha alcuna possibilità di essere riabilitato in un riformatorio.
Da quel che si capisce da questo articolo, caratteristica essenziale dell’essere adulti e l’impossibilità della riabilitazione.
Mi chiedo se Jordan Brown potrà votare, alle prossime elezioni.