Filippo Facci, su Il Giornale:
Il problema è che ormai sono tutti giornalisti: gli addetti stampa come le porgitrici di microfono come il Gabibbo e i marchettari di settore. In compenso fotografi e cameramen non sono giornalisti nonostante forniscano immagini che sostituiscono le notizie (…).
Una immagine è in grado di sostituire una notizia. È una scoperta sensazionale, e non riesco a capire come mai Facci la scriva così, come se niente fosse. Dovrebbe annunciarla a tutti i suoi colleghi giornalisti e istituire appositi corsi per usare immagini al posto delle notizie (ovviamente solo per chi lavora per la televisione o la carta stampata: la radio dovrà continuare ad usare le parole).
Così smetterebbero di mostrare immagini prive di senso, tipo un aereo in fase di decollo (che può significare sciopero dei controllori di volo, incidente aereo, licenziamento dei piloti, furti nel deposito bagagli, aeroporto chiuso per nebbia), il Papa affacciato al balcone (la creazione di nuovi cardinali, la proclamazione di nuovi santi, omelia, un nuovo concilio?, un uomo in giacca e cravatta con una ventiquattrore (fallimento fraudolento di una società, la nuova moda estiva, arresti per corruzione, servizio sugli straordinari?), un delfino in mezzo al mare (nuova riserva marina, inquinamento delle acque in aumento, specie in via di estinzione, turismo in aumento nel mediterraneo, turismo in aumento in Brasile?), e così via.