In Italia vige il principio di obbligatorietà dell’azione penale: quando un pubblico ministero ha notizia di un reato, deve intervenire.
Se qualcuno, anche anonimamente, denuncia che una «donna ha ottenuto un aborto fuorilegge per disfarsi del neonato», come riporta Repubblica, allora è giusto che intervenga.
Fin qui, nulla di anormale o inquietante.
Inviare sette agenti in ospedale venti minuti dopo l’espulsione del feto, ecco, questo è inquietante, e anche molto.
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In una città-provincia-regione afflitta da ben altri più gravi mali — e da veri reati — poi è davvero sconfortante.