O mia bela Madunina

Leggo sul sito dell’UAAR:

Fino alla costruzione del grattacielo Pirelli, la Madonnina collocata sulla guglia più alta del Duomo di Milano rappresentava il punto più alto della città: 108,5 metri. Nel 1960, tuttavia, il grattacielo Pirelli la superò, dall’alto dei suoi 127,40 metri: ma una miniatura della Madonnina fu comunque collocata in cima. La stessa cosa è accaduta ora per il Pirellone-bis, seconda sede della Regione Lombardia, destinato a raggiungere i 161 metri d’altezza: l’altro ieri, quando la costruzione ha raggiunto il trentacinquesimo piano, il presidente della Regione, Roberto Formigoni, ha collocato una targa che ricorda l’altezza (e quindi il superamento) del grattacielo Pirelli. E non ha trascurato di collocare anche lì una piccola riproduzione della Madonnina, che sarà costantemente spostata verso l’alto man mano che la costruzione procederà verso i 161 metri. Secondo Formigoni, la Madonnina è un “simbolo religioso e civile di Milano e della Lombardia”. Il circolo UAAR di Milano ne ha già chiesto la rimozione, in quanto “la sua presenza in un edificio amministrativo della Regione Lombardia è uno schiaffo al principio della laicità dello Stato”.


Sarò sincero: non mi dispiace l’idea che la Madonnina continui a dominare e proteggere Milano e dubito che la laicità dello Stato sia messa in pericolo dalla presenza di una statua.
Trovo comunque curioso che Roberto Formigoni si sia sentito in dovere di collocare la statua a grattacielo non ultimato. Sembra quasi che per il presidente della regione la protezione della Madonna non sia solo simbolica ma ci sia davvero un intervento divino a salvaguardia della città, intervento talmente potente che una interruzione anche di pochi mesi avrebbe conseguenze tragiche.
Sono peraltro convinto che sia un vero atto di crudeltà lasciare lì la Madonnina, in mezzo agli operai del cantiere: in maggioranza nordafricani, gli unici cattolici saranno i bergamaschi, per i quali la bestemmia è una valida alternativa a congiunzioni e preposizioni.

6 commenti su “O mia bela Madunina

  1. dubito che la laicità dello Stato sia messa in pericolo dalla presenza di una statua

    Sembra quasi che per il presidente della regione la protezione della Madonna non sia solo simbolica ma ci sia davvero un intervento divino a salvaguardia della città

    Più che intervento divino mi sembra si parli di intervento elettorale…ma i presidenti della Regione non hanno altro da fare? Le statue a soggetto religioso non dovrebberlo metterle i religiosi?

    gli unici cattolici saranno i bergamaschi, per i quali la bestemmia è una valida alternativa a congiunzioni e preposizioni.

    Mi stupisci, Ivo: non avevi proprio tu riportato le parole dell'”Esperto” DJ Fancesco al riguardo? Non sono bestemmie, sono preghiere. Quei poveri muratori sono solo molto pii. 😉

  2. sto guardando il programma del mezzogiorno sul giro d’italia. hanno parlato di horrillo, il ciclista che ieri è precipitato in un burrone – “un ragazzo meraviglioso, 34 anni, laureato in filosofia, con 3 figli, ne ha anche adottato uno africano”

    bene, non sono riusciti a non dire che è vivo per merito dell’intervento della madunina.

    (laureato in filosofia!)

  3. @Kirbmarc: Appunto: il problema per la laicità non è la statua della madonna, ma il presidente della Regione.

    @alex: Ed è precipitato nel burrone per colpa del demonio?

  4. dubito che la laicità dello Stato sia messa in pericolo dalla presenza di una statua

    O da un crocifisso appese in tutte le aule scolastiche, e in tutte le aule di tribunale; o dalla presenza di prelati benedicenti a tutte le inaugurazioni pubbliche; o da… (riempire a caso).

    D’altra parte è anche difficile vedere nella richiesta di non marchiare cristianamente ogni edificio o luogo pubblico un tentativo di reprimere la libertà religiosa. Eppure anche il pervicace attaccamento a queste usanze è l’indicatore di un modo di intendere la religione come religione di Stato… o no?

  5. @Joe Silver: Beh, la Madonnina in questione è in un edificio pubblico, ma non è certo in un luogo visibile come un’aula scolastica o di tribunale.
    Ribadisco quanto detto al commento #3: il problema, più che la Madonna, è il presidente della regione.

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