In inglese un killer è “one that kills” (Merriam-Webster), ma in italiano è un “sicario dietro compenso e su commissione” (Devoto-Oli), cosa molto diversa.
Esatto. In italiano, l’accezione inglese è resa in caso di aggettivazione: “follia killer”, ad esempio, oppure “autismo killer” (definizione che qualcuno tirerà fuori, scommetto, se le ultime notizie sono corrette).
1. (…) Nel linguaggio giornalistico, anche con funzione appositiva, chi o che provoca la morte, assassino: “in Africa la malaria è un k. spietato; squalo, zanzara killer.”
‘sti giornalisti…
@catta: gli esempi (la malaria, lo squalo, la zanzara) mi suggeriscono un uso figurato del termine, che qui non è il caso.
Esatto. In italiano, l’accezione inglese è resa in caso di aggettivazione: “follia killer”, ad esempio, oppure “autismo killer” (definizione che qualcuno tirerà fuori, scommetto, se le ultime notizie sono corrette).
1. (…) Nel linguaggio giornalistico, anche con funzione appositiva, chi o che provoca la morte, assassino: “in Africa la malaria è un k. spietato; squalo, zanzara killer.”
‘sti giornalisti…
@catta: gli esempi (la malaria, lo squalo, la zanzara) mi suggeriscono un uso figurato del termine, che qui non è il caso.